DOMANDE PER NORMA

1) Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012:
  • Ha durata biennale ed è aggiornato annualmente.
  • È adottato dall'Autorità nazionale anticorruzione.
  • Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012:
2) L'Autorita' nazionale anticorruzione (ANAC), a norma del disposto di cui al co. 2, art. 1, l. n. 190/2012:
  • E' preposta alla realizzazione degli obiettivi dell'Agenda Digitale Italiana, in coerenza con gli indirizzi dettati dal Presidente del Consiglio dei ministri o dal Ministro delegato, e con l'Agenda digitale europea.
  • Esprime parere obbligatorio sugli atti di direttiva e di indirizzo, nonche' sulle circolari del Ministro per la Pubblica Amministrazione in materia di conformita' di atti e comportamenti dei funzionari pubblici alla legge, ai codici di comportamento e ai contratti, collettivi e individuali.
  • Garantisce la correttezza dei processi di misurazione e valutazione della performance con particolare riferimento alla significativa differenziazione dei giudizi nonche' dell'utilizzo dei premi.
3) Ai sensi dell'art. 1 co. 9f della L. 190/12 e ss.mm.ii., il piano di prevenzione della corruzione definito dalle pubbliche amministrazioni, risponde tra l'altro all'esigenza di individuare specifici obblighi di trasparenza ulteriori rispetto a quelli previsti da disposizioni di legge?
  • No, questo è un compito della commissione per la valutazione
  • Si
  • No, mai
4) Per specifica disposizione legislativa (co. 8, art. 1, l. n. 190/2012), chi definisce procedure appropriate per selezionare e formare, ai sensi del co. 10, i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione?
  • Il responsabile dell'ufficio del personale (o denominazione corrispondente).
  • L'organo di indirizzo (per le amministrazioni comunali il segretario generale).
  • Il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT).
5) Ai sensi della L. 190/12 e ss.mm.ii, la Commissione per la valutazione, la trasparenza e l'integrità delle amministrazioni pubbliche, collabora con i paritetici organismi stranieri competenti?
  • No, opera esclusivamente come Autorità nazionale e non collabora con organismi stranieri
  • No, salvo i casi di necessità ed urgenza
  • Collabora con gli organismi stranieri di pubblica sicurezza, nei modi definiti nell'art. 1 della legge citata
  • Sì, è prevista tale collaborazione
6) A norma di quanto dispone la legge n. 190/2012 quale autorità adotta il Piano nazionale anticorruzione?
  • OIV.
  • Civit.
  • ANAC.
7) Ai sensi dell'art. 1 co. 51 della L. 190/12 e ss.mm.ii., nell'ambito del procedimento preliminare l'identità del segnalante:
  • non può essere rivelata senza il suo consenso, sempre che la contestazione dell'addebito disciplinare sia fondata su accertamenti distinti e ulteriori rispetto alla segnalazione
  • non può essere rivelata in nessun caso, a prescindere dal consenso dello stesso segnalante, in ossequio alla tutela della privacy
  • deve essere di pubblico dominio anche senza il suo consenso, in ogni caso, in ottemperanza al principio di trasparenza
  • può essere rivelata a discrezione del responsabile del procedimento
8) Il Piano nazionale anticorruzione, di cui al comma 2-bis, art. 1, L. n. 190/2012, ha durata:
  • Quinquennale ed è aggiornato annualmente.
  • Quadriennale ed è aggiornato annualmente.
  • Triennale ed è aggiornato annualmente.
9) Ai sensi dell'articolo 1, comma 7, della legge 190/2012, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di una Pubblica Amministrazione viene individuato:
  • dall'organismo indipendente di valutazione
  • dall'organo di indirizzo della Pubblica Amministrazione interessata
  • dal Direttore Generale della P.A.
10) A norma di quanto dispone la legge n. 190/2012 l'Autorità nazionale anticorruzione in particolare:
  • Garantisce la correttezza dei processi di misurazione e valutazione della performance con particolare riferimento alla significativa differenziazione dei giudizi nonché dell'utilizzo dei premi.
  • A norma di quanto dispone la legge n. 190/2012 l'Autorità nazionale anticorruzione in particolare:
  • Analizza le cause ed i fattori della corruzione e individua gli interventi che ne possono favorire la prevenzione ed il contrasto.
11) A norma di quanto dispone l'art. 1, punto 46 della legge n. 190/2012, coloro che sono stati condannati, con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale possono essere assegnati agli uffici preposti alla gestione delle risorse finanziarie?
  • A norma di quanto dispone l'art. 1, punto 46 della legge n. 190/2012, coloro che sono stati condannati, con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale possono essere assegnati agli uffici preposti alla gestione delle risorse finanziarie?
  • No, per espressa previsione legislativa.
  • Si, in quanto la condanna non è ancora definitiva.
12) Secondo l'art. 1 co. 53 della L. 190/12 e ss.mm.ii., l'attività di estrazione, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume è definita come maggiormente a rischio di infiltrazione mafiosa?
  • No, non lo è
  • L'attività di estrazione, fornitura e trasporto di bitume lo è, mentre l'attività di estrazione, fornitura e trasporto del calcestruzzo non è considerata a rischio
  • Sì, lo è
  • L'attività di estrazione e fornitura di calcestruzzo e bitume lo è, mentre quella di trasporto di detti materiali non è considerata a rischio
13) Ai sensi dell'art. 1 comma 8 della legge 190/2012, l'organo di indirizzo adotta il piano triennale di prevenzione della corruzione:
  • curandone la trasmissione al Ministero dell'Economia e delle Finanze
  • senza necessità di trasmissione ad alcun soggetto
  • curandone la trasmissione all'Autorità nazionale anticorruzione
14) A norma di quanto dispone la legge n. 190/2012 e s.m.i. quale autorità esercita la vigilanza e il controllo sull'effettiva applicazione e sull'efficacia delle misure adottate dalle p.a. e sul rispetto delle regole sulla trasparenza dell'attività amministrativa?
  • ANAC.
  • La Presidenza del Consiglio dei ministri.
  • Civit.
  • OIV.
15) Ai sensi dell'articolo 1, comma 7, della legge 190/2012, il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza di una Pubblica Amministrazione viene individuato:
  • dal Direttore Generale della P.A. ID Quesito: 87042
  • dall'organo di indirizzo della Pubblica Amministrazione interessata
  • dall'organismo indipendente di valutazione
16) L' art. 1, co. 75 della L. 190/12:
  • ha abrogato il reato di "Abuso d’ufficio"
  • ha innalzato la pena minima per il reato di "Traffico di influenze illecite", che passa da tre a quattro anni
  • ha introdotto ex novo il reato di "Induzione indebita a dare o promettere utilità"
  • ha introdotto ex novo il reato di "Truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche"
17) L'Autorita' nazionale anticorruzione (ANAC), a norma del disposto di cui al co. 2, art. 1, l. n. 190/2012:
  • Esercita la vigilanza e il controllo sull'effettiva applicazione delle misure adottate dalle pubbliche amministrazioni ai sensi dei commi 4 e 5, art. 1e sul rispetto delle regole sulla trasparenza dell'attivita' amministrativa.
  • Valida la Relazione sulla performance a condizione che la stessa sia redatta in forma sintetica, chiara e di immediata comprensione ai cittadini e agli altriutenti finali.
  • Promuove l'innovazione digitale nel Paese e l'utilizzo delle tecnologie digitali nell'organizzazione della pubblica amministrazione e nel rapporto tra questa, icittadini e le imprese.
18) Ai sensi dell'art. 1 co. 17 della L. 190/12 e ss.mm.ii. le stazioni appaltanti possono prevedere nei bandi di gara che il mancato rispetto delle clausole contenute nei patti di integrità:
  • implica il pagamento di una penale
  • costituisce causa per l'annullamento della gara
  • costituisce causa di esclusione dalla gara
  • vieta al candidato contraente la partecipazione ad altre gare analoghe
19) A norma di quanto dispone l'art. 1 della legge n. 190/2012 il piano triennale di prevenzione della corruzione è adottato dall'organo diindirizzo politico della p.a. entro:
  • A norma di quanto dispone l'art. 1 della legge n. 190/2012 il piano triennale di prevenzione della corruzione è adottato dall'organo diindirizzo politico della p.a. entro:
  • Il 31 gennaio di ogni anno.
  • Il 31 dicembre di ogni anno.
20) Per specifica disposizione legislativa (co. 8, art. 1, l. n. 190/2012), chi definisce, nelle pubbliche amministrazioni, gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, che costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Piano triennale per la prevenzione della corruzione?
  • Il dirigente apicale (per le amministrazioni comunali il segretario generale).
  • Il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT).
  • L'organo di indirizzo.
21) Ai sensi dell'art. 1 comma 8 della legge 190/2012, l'organo di indirizzo adotta il piano triennale di prevenzione della corruzione:
  • curandone la trasmissione al Ministero dell'Economia e delle Finanze
  • senza necessità di trasmissione ad alcun soggetto ID Quesito: 87043
  • curandone la trasmissione all'Autorità nazionale anticorruzione
22) Ai sensi dell'articolo 1, comma 8 della legge 190/2012, la predisposizione del piano triennale di prevenzione della corruzione:
  • non può essere affidata a soggetti estranei all'amministrazione
  • deve essere completata entro il 30 giugno di ciascun anno
  • può essere affidata a soggetti estranei all'amministrazione ID Quesito: 87041
23) In base all'art. 1 co. 10a della L. 190/12 e ss.mm.ii., chi è tenuto a verificare l'efficace attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione di ciascuna amministrazione?
  • Il responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza che però non verifica la sua idoneità
  • L'Autorità nazionale anticorruzione
  • Il Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza che verifica anche la sua idoneità
24) Per specifica disposizione legislativa (co. 2 bis, art. 1, l. n. 190/2012), il PianoNazionale Anticorruzione.:
  • Ha valenza quinquennale.
  • Promuovere lo sviluppo sostenibile, etico ed inclusivo, attraverso l'innovazione e la digitalizzazione al servizio delle persone, delle comunita' e dei territori, nel rispetto della sostenibilita' ambientale.
  • Individua i principali rischi di corruzione, anche in relazione alle dimensioni e ai diversi settori di attivita' degli enti.
25) Ai sensi dell'art. 1, comma 6, L. 190/2012, i Comuni con meno di 15.000 abitanti:
  • hanno comunque l'obbligo di adottare un proprio piano triennale per la prevenzione della corruzione, secondo le indicazioni contenute nel Piano nazionale anticorruzione
  • hanno l'obbligo di aggregarsi per definire in comune, tramite accorsi ai sensi dell'art. 15 L. 241/90, il piano triennale per la prevenzione della corruzione, secondo le indicazioni contenute nel Piano nazionale anticorruzione
  • possono aggregarsi per definire in comune, tramite accorsi ai sensi dell'art. 15 L. 241/90, il piano triennale per la prevenzione della corruzione, secondo le indicazioni contenute nel Piano nazionale anticorruzione
26) In base all'art. 1 co. 8 della L. 190/12 e ss.mm.ii., l'attività di elaborazione del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza può essere affidata a soggetti estranei all'amministrazione?
  • No
  • Non ci sono disposizioni in merito
  • Si
27) Secondo quanto stabilito dalla L. 190/12 e ss.mm.ii., le pubbliche amministrazioni centrali definiscono e trasmettono al Dipartimento della funzione pubblica:
  • linee guida che combattano la corruzione, tuttavia senza prevedere la rotazione dei dirigenti nei settori particolarmente esposti alla corruzione
  • procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti chiamati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione
  • procedure snelle e di applicazione discrezionale
  • pareri facoltativi in materia di autorizzazioni allo svolgimento di incarichi esterni da parte dei dipendenti
28) A norma di quanto dispone l'art. 1, punto 46 della legge n. 190/2012, coloro che sono stati condannati, con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale possono fare parte delle commissioni per la scelta del contraente per l'affidamento dilavori?
  • Si, in quanto la condanna non è ancora definitiva.
  • A norma di quanto dispone l'art. 1, punto 46 della legge n. 190/2012, coloro che sono stati condannati, con sentenza non passata in giudicato, per i reati previsti nel capo I del titolo II del libro secondo del codice penale possono fare parte delle commissioni per la scelta del contraente per l'affidamento dilavori?
  • No, per espressa previsione legislativa.
29) Ai sensi della L. 190/2012, tutti gli incarichi presso istituzioni, organi ed enti pubblici, nazionali ed internazionali attribuiti in posizioni apicali o semiapicali, devono essere svolti:
  • con contestuale collocamento in posizione di fuori ruolo, che deve permanere per almeno ventiquattro mesi
  • con contestuale collocamento in posizione di fuori ruolo, che deve permanere per tutta la durata dell'incarico
  • con contestuale collocamento in posizione di fuori ruolo, che deve permanere per tutta la durata dell'incarico e nei sei mesi successivi alla cessazione dall'incarico
30) L'art. 2 della L. 190/12 e ss.mm.ii. prevede che:
  • le attività previste dalla legge suddetta siano svolte anche con risorse umane e strumentali esterne alle amministrazioni
  • le attività previste dalla legge citata siano svolte con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili
  • dall'attuazione della suddetta legge possano derivare nuovi oneri a carico della finanza pubblica, esclusivamente nella fase di avviamento delle attività
  • dall'attuazione della legge citata possano derivare nuovi e maggiori oneri a carico della finanza pubblica, purché contenuti
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