DOMANDE PER NORMA

1) Dispone l'art. 12, D.P.R. n. 62/2013, "Rapporto con il pubblico" che il dipendente:
  • Non assume impegni ne' anticipa l'esito di decisioni o azioni proprie o altrui inerenti all'ufficio, al di fuori dei casi consentiti.
  • Puo' fornire informazioni e notizie relative ad atti od operazioni amministrative in corso: non puo' fornire informazioni di atti o operazioni amministrative concluse.
  • Il dipendente non e' tenuto ad osservare il segreto d'ufficio e la normativa in materia di tutela e trattamento dei dati personali, salvo che non sia disposto diversamente dall'amministrazione.
2) A norma del disposto di cui all'art. 6, D.P.R. n. 62/2013, il dipendente si deve astenere dal prendere decisioni o svolgere attivita' inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi:
  • Personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il terzo grado.
  • Personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado.
  • Esclusivamente personali ovvero del coniuge.
3) Cosa dispone l'art. 8, D.P.R. n. 62/2013 in merito alla prevenzione della corruzione?
  • Il dipendente deve rispettare le prescrizioni contenute nel piano per la prevenzione della corruzione.
  • Il dipendente non è tenuto a rispettare le prescrizioni contenute nel piano per la prevenzione della corruzione.
  • Solo per i dipendenti che ricoprono particolari cariche sussiste l'obbligo di rispettare le misure necessarie alla prevenzione degli illeciti nell'amministrazione.
  • Il dipendente non è tenuto a segnalare al proprio superiore gerarchico eventuali situazioni di illecito nell'amministrazione di cui sia venuto a conoscenza.
4) Si indichi quale affermazione e' consona al disposto di cui all'art. 6, D.P.R. n. 62/2013, "Comunicazione degli interessi finanziari e conflitti d'interesse".
  • Il dipendente, all'atto dell'assegnazione all'ufficio, informa per iscritto il dirigente dell'ufficio di tutti i rapporti, diretti o indiretti, di collaborazione con soggetti privati in qualunque modo retribuiti che lo stesso abbia o abbia avuto negli ultimi cinque anni.
  • Il dipendente si deve astenere dal prendere decisioni o svolgere attivita' inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il terzo grado.
  • Il conflitto puo' riguardare interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti dall'intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici.
5) Si completi correttamente il disposto di cui al co. 6, art. 4, del D.P.R. n. 62/2013. "Il dipendente non accetta incarichi di collaborazione da soggetti privati che abbiano, o abbiano avuto ______ precedente, un interesse economico significativo in decisioni o attivita' inerenti all'ufficio di appartenenza".
  • Nel triennio.
  • Nel biennio.
  • Nel quadriennio.
6) Dispone l'art. 12, D.P.R. n. 62/2013, "Rapporto con il pubblico" che il dipendente:
  • Fornisce informazioni e notizie relative ad atti od operazioni amministrative, di competenza e nel caso di richiesta di accesso informa gli interessati della possibilita' di avvalersi anche dell'Ufficio per le relazioni con il pubblico.
  • Non e' tenuto a rilasciare copie ed estratti di atti o documenti, salvo che non sia diversamente stabilito dall'amministrazione.
  • Il dipendente non e' tenuto ad osservare il segreto d'ufficio e la normativa in materia di tutela e trattamento dei dati personali, salvo che non sia disposto diversamente dall'amministrazione.
7) A norma del disposto di cui al co. 2, art. 14, del D.P.R. n. 62/2013, nel caso in cui l'amministrazione concluda contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento o assicurazione, con imprese con le quali il dipendente abbia concluso contratti a titolo privato o ricevuto altre utilita' questi si astiene dal partecipare all'adozione delle decisioni ed alle attivita' relative all'esecuzione del contratto, redigendo verbale scritto di tale astensione da conservare agli atti dell'ufficio, se il contratto a titolo privato o le utilita' sono intervenuti:
  • Nel biennio precedente.
  • Nell'anno precedente.
  • Nel semestre precedente.
8) Dispone l'art. 6, D.P.R. n. 62/2013, che il dipendente si deve astenere dal prendere decisioni o svolgere attivita' inerenti alle sue mansioni in situazioni di conflitto, anche potenziale, di interessi con interessi personali, del coniuge, di conviventi, di parenti, di affini entro il secondo grado. Il conflitto puo' riguardare:
  • Interessi di natura esclusivamente patrimoniali.
  • Interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, come quelli derivanti dall'intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici.
  • Interessi di qualsiasi natura, anche non patrimoniali, esclusi quelli derivanti dall'intento di voler assecondare pressioni politiche, sindacali o dei superiori gerarchici.
9) A norma di quanto prevede l'art. 14, del D.P.R. n. 62/2013, afferente ai contratti ed a altri atti negoziali:
  • Il dipendente che riceva, da persone fisiche o giuridiche partecipanti a procedure negoziali nelle quali sia parte l'amministrazione, rimostranze orali oscritte sull'operato dell'ufficio o su quello dei propri collaboratori, ne informa immediatamente l'ANAC.
  • Il dipendente che conclude accordi o negozi ovvero stipula contratti a titolo privato, ad eccezione di quelli conclusi ai sensi dell'art. 1342 del c.c., conpersone fisiche o giuridiche private con le quali abbia concluso, nel quadriennio precedente, contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento edassicurazione, per conto dell'amministrazione, ne informa per iscritto il dirigente dell'ufficio.
  • Il dipendente non conclude, per conto dell'amministrazione, contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento o assicurazione con impresecon le quali abbia stipulato contratti a titolo privato o ricevuto altre utilita' nel biennio precedente, ad eccezione di quelli conclusi ai sensidell'art. 1342, c.c.
10) A norma del disposto di cui al co. 1, art. 16, D.P.R. n. 62/2013, la violazione degli obblighi previsti dal citato Codice:
  • puo' dar luogo nel massimo al rimprovero verbale o scritto (censura).
  • Non puo' mai dar luogo a responsabilita' penale.
  • Integra comportamenti contrari ai doveri d'ufficio e puo' dar luogo anche a responsabilita' penale, civile, amministrativa o contabile.
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