DOMANDE PER NORMA

1) Ai sensi del D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii., nell'ambito del ciclo di gestione della performance, gli obiettivi si articolano in obiettivi generali e obiettivi specifici. Gli obiettivi generali:
  • sono definiti in coerenza con gli obiettivi di bilancio indicati nei documenti programmatici di cui alla legge 31 dicembre 2009, n. 196
  • identificano le priorità strategiche delle pubbliche amministrazioni in relazione alle attività e ai servizi erogati
  • sono programmati su base triennale e definiti dagli organi di indirizzo politico-amministrativo, sentiti i vertici dell'amministrazione
  • sono valutati dagli organi di controllo secondo le regole dell' amministrazione trasparente
2) Con riferimento agli ambiti di misurazione e valutazione della performance individuale (art. 9 D.Lgs. n. 150/2009), nella valutazione di performance individuali possono essere considerati i periodi di congedo di maternità?
  • Si, i periodi di congedo di maternità, di paternità e parentale sono a tutti gli effetti considerati.
  • No, non sono considerati i periodi di congedo di maternità, di paternità e parentale.
  • Si, ma non sono considerati i periodi di congedo di paternità e parentale.
3) La relazione di Performance, di cui all’articolo 10 del d.lgs. 150/2009, deve tra l’altro:
  • elencare le iniziative prese per la promozione della cultura dell’integrità
  • evidenziare unicamente i risultati organizzavi raggiunti (e non quelli individuali)
  • graduatoria nominativa delle performance dei singoli dirigenti
  • rilevare gli eventuali scostamenti dei risultati rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse allocate nel Piano di Performance
4) Nelle amministrazioni pubbliche chi definisce il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità, nonché gli eventuali aggiornamenti annuali (art. 15 D.Lgs. n. 150/2009)?
  • L'Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV).
  • L'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione.
  • I dirigenti degli uffici dirigenziali generali di ciascuna amministrazione.
  • I dirigenti di cui all'art. 17 del D.Lgs. n. 165/2001 nonché la vicedirigenza.
5) A norma del disposto di cui all’art. 4, Reg. reg. 15/12/2011, n. 12, a quale organo compete il monitoraggio della correttezza dei processi di misurazione e valutazione secondo quanto previsto dal D.Lgs. n. 150/2009, dai contratti collettivi nazionali, dai contratti integrativi, dai regolamenti interni all'amministrazione, nel rispetto del principio di valorizzazione del merito e della professionalità?
  • Organismo Indipendente di Valutazione - OIV.
  • Avvocatura regionale.
  • Dipartimento delle risorse finanziarie, umane e strumentali.
6) A norma del disposto di cui al comma 1, art. 21 del D.Lgs. n. 165/2001 il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al Titolo II del D.Lgs. n. 150/2009, in relazione alla gravità dei casi puòcomportare:
  • Il decurtamento della retribuzione di risultato di una quota fino all'80%.
  • La revoca dell'incarico collocando il dirigente a disposizione dei ruoli di cui all'art. 23 ovvero la recissione dal rapporto di lavoro secondo le disposizioni del contratto collettivo.
  • A norma del disposto di cui al comma 1, art. 21 del D.Lgs. n. 165/2001 il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al Titolo II del D.Lgs. n. 150/2009, in relazione alla gravità dei casi puòcomportare:
7) Con riferimento agli ambiti di misurazione e valutazione della performance individuale (art. 9 D.Lgs. n. 150/2009), nella valutazione di performance individuali possono essere considerati i periodi di congedo di paternità?
  • No, non sono considerati i periodi di congedo di maternità, di paternità e parentale.
  • Solo se previsto nel Piano della performance.
  • Si, sono considerati a tutti gli effetti.
8) Nelle amministrazioni pubbliche la verifica del conseguimento effettivo degli obiettivi strategici compete ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali di ciascuna amministrazione. A norma del disposto di cui all'art. 15 del D.Lgs. n. 150/2009 - c.d. Decreto Brunetta - quanto affermato è:
  • Falso, compete all'organo di indirizzo politico-amministrativo.
  • Falso, compete all'Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV).
  • Falso, compete ai dirigenti di cui all'art. 17 del D.Lgs. n. 165/2001 e alla vicedirigenza.
  • Vero, compete ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali di ciascuna amministrazione.
9) La Relazione sulla performance (art. 10 D.Lgs. n. 150/2009):
  • È un documento programmatico triennale.
  • È un documento a valenza biennale diretto ad assicurare la qualità, comprensibilità ed attendibilità del ciclo della performance.
  • Individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi.
  • Evidenzia i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse, con rilevazione degli eventuali scostamenti, e il bilancio di genere realizzato.
10) Il Piano della performance di cui all'art. 10 del D.Lgs. n. 150/2009:
  • É adottato entro il 31 gennaio.
  • È un documento di indirizzo quadriennale.
  • Evidenzia, a consuntivo i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati ed alle risorse
  • É un documento da adottare entro il 30 giugno.
11) Ai sensi dell'art. 10 del D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii., in caso di mancata adozione del Piano della performance:
  • è fatto divieto di erogazione dei benefit e degli incentivi ai dirigenti che risultano avere concorso alla mancata adozione del Piano, per omissione o inerzia nell'adempimento dei propri compiti
  • è fatto divieto di erogazione della retribuzione di risultato ai dirigenti che risultano avere concorso alla mancata adozione del Piano, per omissione o inerzia nell'adempimento dei propri compiti
  • è fatto divieto di erogazione dei premi collegati alla misurazione e alla valutazione della performance, ai dirigenti responsabili dell' omissione ed una valutazione negativa per l'intera unità organizzativa in cui operano
  • è aperta una contestazione disciplinare, a carico dei dirigenti responsabili, per dolo o colpa grave
12) Con riferimento al processo di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale, a quale categoria di soggetti il comma 4, art. 14, D.Lgs. 150/2009 attribuisce il compito di garantire la correttezza dei processi di misurazione e valutazione con particolare riferimento alla significativa differenziazione dei giudizi di cui all'articolo 9, comma 1, lettera d), nonché dell'utilizzo dei premi di cui al Titolo III, secondo quanto previsto dallo stesso D.Lgs., dai CCNL, dai contratti integrativi, dai regolamenti interni all'amministrazione, nel rispetto del principio di valorizzazione del merito e della professionalità?
  • Dipartimento della Funzione Pubblica.
  • OIV.
  • Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
  • ANAC.
13) Con riferimento del processo di misurazione e valutazione della performance organizzativa ed individuale, a quale categoria di soggetti il comma 4, art. 14, D.Lgs. 150/2009 attribuisce il compito di verificare i risultati e le buone pratiche di promozione delle pari opportunità?
  • OIV.
  • Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato.
  • ANAC.
  • Dipartimento della Funzione Pubblica.
14) Ai sensi dell'art. 22 del D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii, ogni amministrazione pubblica istituisce il premio annuale per l'innovazione, la cui assegnazione compete:
  • ai dirigenti dell'amministrazione interessata
  • al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione
  • all'Organismo indipendente di valutazione della performance
  • al Dipartimento della funzione pubblica
15) Ai sensi del D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii., le amministrazioni pubbliche promuovono il merito e il miglioramento della performance organizzativa e individuale:
  • attraverso scatti di anzianità, valutabili però, ai fini previdenziali, dopo 6 mesi
  • attraverso la distribuzione indifferenziata, o sulla base di automatismi legati alla progressione di carriera, di incentivi
  • attraverso premi collegati alla performance anche in assenza delle verifiche e attestazioni sui sistemi di misurazione e valutazione adottati ai sensi dal suddetto decreto
  • anche attraverso l'utilizzo di sistemi premianti selettivi, secondo logiche meritocratiche
16) Ai sensi del D.lgs. 150/2009 e ss.mm.ii, presso l'Autorità nazionale anticorruzione è istituita:
  • una Divisione autonoma che stabilisce le modalità di organizzazione, le norme regolatrici dell'Autorità e i compensi per i componenti
  • l'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (ANVUR)
  • il CIVR (Comitato di indirizzo per la valutazione della ricerca)
  • una Sezione per l'integrità nelle amministrazioni pubbliche
17) Nelle amministrazioni pubbliche le direttive generali contenenti gli indirizzi strategici sono emanate dall'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione. A norma del disposto di cui all'art. 15 del D.Lgs. n. 150/2009 - c.d. Decreto Brunetta - quanto affermato è:
  • Falso, l'Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV), emana le direttive generali contenenti gli indirizzi strategici, definisce in collaborazione con i vertici dell'amministrazione il Piano e la Relazione sulla performance, verifica il conseguimento effettivo degli obiettivi strategici, definisce il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità nonché gli eventuali aggiornamenti annuali.
  • Falso, i dirigenti di cui all'art. 17 del D.Lgs. n. 165/2001 nonché la vicedirigenza emanano le direttive generali contenenti gli indirizzi strategici, definiscono in collaborazione con i vertici dell'amministrazione il Piano e la Relazione sulla performance, verificano il conseguimento effettivo degli obiettivi strategici, definiscono il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità nonché gli eventuali aggiornamenti annuali.
  • Vero, l'organo di indirizzo politico-amministrativo emana le direttive generali contenenti gli indirizzi strategici, definisce in collaborazione con i vertici dell'amministrazione il Piano e la Relazione sulla performance, verifica il conseguimento effettivo degli obiettivi strategici, definisce il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità nonché gli eventuali aggiornamenti annuali.
  • Falso, i dirigenti degli uffici dirigenziali generali di ciascuna amministrazione, emanano le direttive generali contenenti gli indirizzi strategici, definiscono in collaborazione con i vertici dell'amministrazione il Piano e la Relazione sulla performance, verificano il conseguimento effettivo degli obiettivi strategici, definiscono il Programma triennale per la trasparenza e l'integrità nonché gli eventuali aggiornamenti annuali.
18) Ai sensi del D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii., nell'ambito del ciclo di gestione della performance, gli obiettivi si articolano in obiettivi generali e obiettivi specifici. Gli obiettivi specifici:
  • non tengono in considerazione il comparto di contrattazione di appartenenza
  • sono programmati su base triennale e definiti, prima dell'inizio del rispettivo esercizio, dagli organi di indirizzo politico- amministrativo
  • identificano le priorità strategiche delle pubbliche amministrazioni in relazione alle attività e ai servizi erogati
  • sono determinati con apposite linee guida adottate su base triennale con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
19) NELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE CHI DEFINISCE IN COLLABORAZIONE CON I VERTICI DELL'AMMINISTRAZIONE IL PIANO DELLA PERFORMANCE (ART. 15 DEL D.LGS. N. 150/2009)?
  • L'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione.
  • I dirigenti degli uffici dirigenziali generali di ciascuna amministrazione.
  • L'Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV).
20) Nel decreto legislativo 150/2009, articolo 8, le dimensioni della valutazione delle organizzazioni, sono costituite da 8 elementi, quali di questi elementi non figura tra le dimensioni di valutazione previste all’articolo 8?
  • La regolarità amministrativo‐ contabile
  • Le pari opportunità
  • L'attuazione di piani e programmi
  • L’efficienza
21) Art. 10 D.Lgs. n. 150/2009 - Piano della performance e Relazione sulla performance. Indicare l'affermazione corretta.
  • In caso di mancata adozione del Piano della performance l'amministrazione può procedere ad assunzioni di personale ma non può procedere al conferimento di incarichi di consulenza o di collaborazione comunque denominati.
  • Il Piano della performance definisce gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori.
  • La Relazione sulla performance è un documento programmatico triennale.
22) La Commissione per la Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità delle pubbliche amministrazioni è stata istituita dal Dlgs.150/2009, di quanti Membri è composta?
  • Cinque
  • Cinque più il Presidente
  • Sette
  • Cinque membri titolari e 5 membri supplenti
23) Ai sensi dell'art. 4 del D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii, quale di queste è una delle fasi del ciclo di gestione della performance?
  • analisi dei rischi (legge n. 81/2008)
  • rendicontazione semestrale al Dipartimento della funzione pubblica
  • gestione programmatica delle risorse umane
  • collegamento fra gli obiettivi e allocazione delle risorse
24) Ai sensi del D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii., le valutazioni della performance organizzativa sono predisposte sulla base di appositi modelli definiti:
  • dal Dipartimento della funzione pubblica
  • dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance
  • dal Ministro per la Pubblica Amministrazione
  • dai vertici dell'amministrazione
25) All’interno della Giunta Regionale è istituito l’OIV che in linea con il dettato legislativo contenuto nell’alveo del D.Lgs. 150/2009 e della L. 190/2012 assolve ad una serie di compiti. Quale tra quelli indicati di seguito non rientra nelle competenze dell’OIV?
  • La proposta, sulla base del Sistema di misurazione e valutazione della performance, di valutazione annuale dei dirigenti di vertice e di attribuzione ad essi dei premi.
  • L’approvazione del Piano delle Performance triennale.
  • La validazione della Relazione sulla performance.
26) Il Piano della performance (art. 10 D.Lgs. 150/2009) è un documento:
  • Programmatico triennale.
  • Consuntivo semestrale.
  • Di indirizzo biennale.
  • Consuntivo annuale.
27) Ai sensi dell' art. 3 del D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii., le amministrazioni pubbliche adottano metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance:
  • secondo criteri strettamente connessi all'interazione cittadino-pubblica amministrazione
  • secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e degli interventi
  • secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dei bisogni degli utenti e dei dipendenti
  • secondo gli atti di indirizzo stabiliti dai Comitati di settore
28) A norma del disposto di cui all'art. 15 del D.Lgs. n. 150/2009 chi definisce in collaborazione con i vertici dell'amministrazione il Piano della performance?
  • L'Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV).
  • I dirigenti degli uffici dirigenziali generali di ciascuna amministrazione.
  • L'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione.
29) A norma del disposto di cui all'art. 15 del D.Lgs. n. 150/2009 chi verifica il conseguimento effettivo degli obiettivi strategici?
  • L'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione.
  • I dirigenti degli uffici dirigenziali generali di ciascuna amministrazione.
  • L'Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV).
30) A seguito della riforma del legislatore del 2009 i servizi di controllo interno di cui al D.Lgs. 286/1999 sono sostituiti (art. 14, D.Lgs. n. 150/2009):
  • Dall'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna p.a.
  • Dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
  • Dall'Organismo indipendente di valutazione della performance.
31) Il D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii, reca una riforma organica:
  • della disciplina sulla semplificazione del processo amministrativo di cui all'art. 2, comma 3, del decreto legislativo 2 luglio 2010 n. 104
  • della disciplina sulla prevenzione e repressione della corruzione nella pubblica amministrazione di cui all'art. 2, comma 3, della legge 6 novembre 2012 n. 190
  • in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni in attuazione della legge 4 marzo 2009, n. 15
  • della disciplina sulla semplificazione e trasparenza amministrativa di cui all'art. 2, comma 2, del decreto legislativo 14 marzo 2013 n. 33
32) Ai sensi dell'art. 19 bis del D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii., i cittadini, anche in forma associata, partecipano al processo di misurazione delle performance organizzative:
  • anche comunicando direttamente all'Organismo indipendente di valutazione il proprio grado di soddisfazione per le attività e per i servizi erogati
  • attraverso il feedback che, su base volontaria, è reso al termine di ogni prestazione di cui hanno usufruito nell'ambito dei servizi erogati dall'amministrazione
  • compilando un apposito questionario, che garantisce l'anonimato, disponibile negli URP dei Comuni
  • comunicando direttamente il proprio grado di soddisfazione al Dipartimento della funzione pubblica
33) A norma del disposto di cui al comma 1, art. 21 del D.Lgs. n. 165/2001 il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al Titolo II del D.Lgs. n. 150/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delleP.A. ovvero l'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente comportano:
  • A norma del disposto di cui al comma 1, art. 21 del D.Lgs. n. 165/2001 il mancato raggiungimento degli obiettivi accertato attraverso le risultanze del sistema di valutazione di cui al Titolo II del D.Lgs. n. 150/2009 in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delleP.A. ovvero l'inosservanza delle direttive imputabili al dirigente comportano:
  • Il decurtamento della retribuzione di risultato di una quota fino all'80%.
  • L'impossibilità di rinnovo dello stesso incarico dirigenziale.
34) Quale delle seguenti affermazioni NON è esatta in merito al bonus annuale delle eccellenze previsto dal D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii.?
  • Ogni amministrazione pubblica può attribuire un bonus annuale, al quale concorre anche il personale non dirigenziale, cui è attribuita una valutazione di eccellenza
  • Ogni amministrazione pubblica può attribuire un bonus annuale al quale concorre il personale dirigenziale, cui è attribuita una valutazione di eccellenza
  • Il personale dirigenziale premiato con il bonus annuale delle eccellenze ha diritto, oltre al bonus stesso, all'accesso privilegiato a percorsi di alta formazione in primarie istituzioni educative nazionali e internazionali
  • Il personale premiato con il bonus annuale delle eccellenze può svolgere periodi di lavoro presso primarie istituzioni pubbliche e private, nazionali e internazionali finalizzati alla crescita professionale e l'ulteriore sviluppo di competenze, a condizio
35) Quali di queste affermazioni riguardanti le responsabilità degli organi di indirizzo politico‐ amministrativo nell’ambito del ciclo di gestione della performance è corretta (art. 15 d.lgs. 150/2009)?
  • applica i modelli di performance definiti dalla CiVIT (Commissione sulla Valutazione, la Trasparenza e l’Integrità nelle pubbliche amministrazioni)
  • promuove la cultura della responsabilità per il miglioramento della performance, del merito, della trasparenza e dell'integrità.
  • promuove la cultura della responsabilità per il miglioramento della performance, ma non per il miglioramento del merito, della trasparenza e dell'integrità.
  • stila la graduatoria di performance dei dirigenti
36) L'articolo conclusivo del Capo II del D.Lgs. 150/2009, dedicato al ciclo di gestione della performance, riguarda il Piano della performance e Relazione sulla performance (art. 10). Indicare l'affermazione conforme a quanto stabilisce in merito il citato articolo.
  • In caso di mancata adozione del Piano della performance è fatto divieto di erogazione della retribuzione di risultato a tutti di dirigenti dell'amministrazione.
  • Il Piano della performance individua gli indirizzi e gli obiettivi strategici ed operativi e definisce, con riferimento agli obiettivi finali ed intermedi ed alle risorse, gli indicatori per la misurazione e la valutazione della performance dell'amministrazione, nonché gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori.
  • La Relazione sulla performance definisce gli obiettivi assegnati al personale dirigenziale ed i relativi indicatori.
  • La Relazione sulla performance è un documento programmatico triennale.
37) Ai sensi del D.Lgs. n. 165/2001, art. 55-quater, co. 1, lettera F- quinquies, quale sanzione disciplinare si applica per insufficiente rendimento, dovuto alla reiterata violazione degli obblighi concernenti la prestazione lavorativa, stabiliti da norme legislative o regolamentari, dal contratto collettivo o individuale, da atti e provvedimenti dell'amministrazione di appartenenza, e rilevato dalla costante valutazione negativa della performance del dipendente per ciascun anno dell'ultimo triennio, resa a tali specifici fini ai sensi dell'art. 3, co. 5-bis, del decreto legislativo n. 150/2009 ?
  • Licenziamento disciplinare.
  • Lettera di richiamo scritto.
  • Censura.
38) Ai sensi del D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii., una valutazione negativa, nell'ambito del sistema di misurazione e valutazione della performance, rileva ai fini dell'irrogazione del licenziamento disciplinare ai sensi del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165?
  • Il D.lgs 150/09 (decreto Brunetta), non detta norme a riguardo
  • No rileva solo ai fini del riconoscimento delle progressioni economiche e dell'attribuzione di incarichi di responsabilità al personale
  • No rileva solo ai fini del conferimento degli incarichi dirigenziali
39) A norma del disposto di cui all'art. 15 del D.Lgs. n. 150/2009 - c.d. Decreto Brunetta - l'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione, in particolare:
  • Definisce la struttura e le modalità di redazione del Piano della performance.
  • Definisce in collaborazione con i vertici dell'amministrazione il Piano della performance e la Relazione sulla performance.
  • Adotta le linee guida per la predisposizione del Programma triennale per la trasparenza e l'integrità.
  • Adotta le linee guida per la definizione degli strumenti per la qualità dei servizi pubblici.
40) Ai sensi del D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii., la funzione di misurazione e valutazione delle performance è svolta:
  • dall' OIV e dai dirigenti, ma non dai cittadini
  • esclusivamente dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance
  • anche dagli altri utenti finali in rapporto alla qualità dei servizi resi dall'amministrazione
  • solo dai dirigenti di ciascuna amministrazione
41) Ai sensi del d.lgs. 150/2009, articolo 9, comma 3, nella valutazione di performance individuale non sono considerati:
  • i periodi di assenza per qualsiasi motivo.
  • i periodi di congedo di maternità, di paternità e parentale
  • esclusivamente i periodi di congedo parentale
  • esclusivamente i periodi di congedo di maternità
42) A seguito della riforma del legislatore del 2009 i servizi di controllo strategico di cui al D.Lgs. 286/1999 sono sostituiti (art. 14, D.Lgs. n. 150/2009):
  • Dall'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna p.a.
  • Dall'Organismo indipendente di valutazione della performance.
  • Dal Dipartimento della Funzione Pubblica.
43) Ai sensi dell'art. 7 D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii, le amministrazioni pubbliche valutano la performance organizzativa e individuale:
  • con cadenza annuale o biennale
  • ogni due anni
  • annualmente
  • ogni sei mesi
44) A norma del disposto di cui all'art. 15 del D.Lgs. n. 150/2009 l'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione:
  • Monitora il funzionamento complessivo del sistema della valutazione, della trasparenza e integrità dei controlli interni ed elabora una relazione annuale sullo stato dello stesso.
  • Definisce in collaborazione con i vertici dell'amministrazione la Relazione annuale sulla performance.
  • Definisce i requisiti per la nomina dei componenti dell'Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV).
45) Negli Enti di ridotte dimensioni, gli Organismi indipendenti di valutazione (OIV, ex. art.14 d.lgs.. 150/2009):
  • non possono essere costituiti con le modalità organizzative determinate dall’Ente stesso.
  • devono essere costituiti come organismo monocratico.
  • devono essere costituiti con le modalità organizzative determinate dall’Ente stesso.
  • non devono essere costituiti
46) A norma del disposto di cui all'art. 15 del D.Lgs. n. 150/2009 chi definisce in collaborazione con i vertici dell'amministrazione la Relazione annuale sulla performance?
  • L'Organismo indipendente di valutazione della performance (OIV).
  • I dirigenti degli uffici dirigenziali generali di ciascuna amministrazione.
  • L'organo di indirizzo politico-amministrativo di ciascuna amministrazione.
47) IL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, COERENTE CON I CONTENUTI E CON IL CICLO DELLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA E DEL BILANCIO, DEVE ESSERE ARTICOLATO NELLE SEI FASI PREVISTE ALL'ART. 4 DEL D.LGS. N. 150/2009. INDICARE QUALE È LA QUARTA FASE DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE.
  • Misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale.
  • Monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi.
  • Utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito.
48) Ai sensi dell'art. 9 del D.lgs. 150/09 e ss.mm.ii., il peso prevalente, nella valutazione complessiva della misurazione e valutazione della performance individuale dei dirigenti, è collegata:
  • al raggiungimento di specifici obiettivi individuali
  • alla qualità del contributo assicurato alla performance generale della struttura
  • agli indicatori di performance relativi all'ambito organizzativo di diretta responsabilità
  • alla capacità di valutazione dei propri collaboratori, dimostrata tramite una significativa differenziazione dei giudizi
49) Con riferimento agli strumenti per premiare il merito previsti dal D.Lgs. n. 150/2009 l'attribuzione dei posti riservati al personale interno, attraverso i concorsi pubblici, è finalizzata:
  • A facilitare l'avanzamento di carriera dei dipendenti della amministrazioni.
  • Far accrescere la professionalità dei dipendenti delle amministrazioni.
  • A riconoscere e valorizzare le competenze professionali sviluppate dai dipendenti, in relazione alle specifiche esigenze delle amministrazioni.
50) A norma del disposto di cui all’art. 4, Reg. reg. 15/12/2011, n. 12, a quale organo compete il monitoraggio e la vigilanza della corretta applicazione delle linee guida, delle metodologie e degli strumenti di cui all'art. 13, D.Lgs. n. 150/2009?
  • Organismo Indipendente di Valutazione - OIV.
  • Comitato dei Garanti.
  • Direzione generale per le risorse strumentali.
Risposte esatte 0 su 50