DOMANDE PER NORMA

1) Ai sensi della L. 241/1990, art. 22, il diritto di accesso è esercitabile:
  • Entro trenta giorni dall'adozione del provvedimento finale.
  • Anche quando cessa l'obbligo della P.A. di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere.
  • Fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere.
2) Dispone l’art. 2 della legge n. 241/1990 che, ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso. Nel caso in cui l’amministrazione ravvisa la manifesta inammissibilità della domanda, la motivazione di conclusione del provvedimento ènecessaria?
  • Si, ma la motivazione può consistere in un sintetico riferimento al punto di fatto o di diritto ritenuto risolutivo.
  • No, in tal caso la motivazione non è necessaria.
  • Dispone l’art. 2 della legge n. 241/1990 che, ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad un'istanza le pubbliche amministrazioni hanno il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso. Nel caso in cui l’amministrazione ravvisa la manifesta inammissibilità della domanda, la motivazione di conclusione del provvedimento ènecessaria?
3) Quando si parla, tra le altre cose, di nullità del provvedimento all’interno della L. 241/1990?
  • Quando il provvedimento è viziato da eccesso di potere.
  • Quando il provvedimento è stato adottato in violazione di legge.
  • Quando il provvedimento manca degli elementi essenziali.
4) Affinché l'istante possa richiedere legittimamente l'accesso agli atti amministrativi l'interesse deve essere diretto, concreto e attuale (art. 22 comma 1, l. n. 241/1990). É diretto:
  • Quando è collegato alle ragioni esposte a sostegno dell'istanza.
  • Quando il documento abbia spiegato o sia idoneo a spiegare effetti diretti nei confronti del richiedente.
  • Quando è personale, ovvero appartenente alla sfera dell'interessato.
5) In base alla Legge 241/1990, l'amministrazione è tenuta a fornire notizia dell'inizio del procedimento a soggetti diversi dai diretti destinatari del provvedimento e a quelli che per legge vi devono intervenire?
  • In base alla Legge 241/1990, l'amministrazione è tenuta a fornire notizia dell'inizio del procedimento a soggetti diversi dai diretti destinatari del provvedimento e a quelli che per legge vi devono intervenire?
  • No, l'obbligo sussiste soltanto nei confronti dei soggetti diretti destinatari del provvedimento finale.
  • Si, qualora dal provvedimento possa derivare un pregiudizio a soggetti individuati o facilmente individuabili ed ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento.
6) La partecipazione al procedimento amministrativo è garantita mediante una serie di facoltà ed istituti di cui alcuni a carattere generale e alcuni applicabili solo in determinate fattispecie. In particolare a norma del disposto di cui all'art. 10 legge n.241/1990 i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento possono presentare memorie scritte e documenti?
  • La partecipazione al procedimento amministrativo è garantita mediante una serie di facoltà ed istituti di cui alcuni a carattere generale e alcuni applicabili solo in determinate fattispecie. In particolare a norma del disposto di cui all'art. 10 legge n.241/1990 i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento possono presentare memorie scritte e documenti?
  • Si, ma anche se queste/questi siano pertinenti all'oggetto del giudizio, l'amministrazione non ha l'obbligo di valutarli né di darne conto nella motivazione del provvedimento.
  • Si, e qualora queste/questi siano pertinenti all'oggetto del giudizio, l'amministrazione ha l'obbligo di valutarli.
7) Per quanto riguarda il contenuto della motivazione dei provvedimenti amministrativi l'art. 3 della l. n. 241/1990 stabilisce che la motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. Le ragioni giuridiche:
  • Sono le argomentazioni di diritto che sorreggono i provvedimenti giustificando dal punto di vista della legge le scelte dell'amministrazione.
  • Per quanto riguarda il contenuto della motivazione dei provvedimenti amministrativi l'art. 3 della l. n. 241/1990 stabilisce che la motivazione deve indicare i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche che hanno determinato la decisione dell'amministrazione, in relazione alle risultanze dell'istruttoria. Le ragioni giuridiche:
  • Sono le situazioni fattuali individuate dall'amministrazione e da questa poste a fondamento dei provvedimenti.
8) A norma del disposto di cui all'art. 3, l. n. 241/1990, l'obbligo di motivazione e' espressamente previsto:
  • Per gli atti a contenuto generale.
  • Per gli atti concernenti il personale.
  • Per gli atti normativi.
9) Nell’ambito del principio di più ampia trasparenza, stabilito all’art. 1 della L. 241/1990, è fatto obbligo alle Pubbliche Amministrazioni di stabilire, sin dal principio, i criteri e le modalità a cui attenersi in alcune attività, evitando pertanto eccesso di discrezionalità. A quali attività ci si riferisce?
  • All’attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone, enti privati e pubblici.
  • Alla concessione di sussidi finanziari di qualunque genere a persone ed enti privati, con la sola esclusione degli enti pubblici essendo per questi stabilito già dalla legge.
  • Alle gare di appalto indette dalle stazioni appaltanti per il soddisfacimento di lavori utili per l’Ente.
10) In base all'articolo 2, comma 9, della legge 241/1990, se un funzionario della P.A. emanasse tardivamente un provvedimento a cui è tenuto, incorrerebbe in responsabilità amministrativo-contabile?
  • No, il suo comportamento rileverebbe solo ai fini della valutazione della performance individuale
  • Sì, vi incorrerebbe
  • No, unicamente i dirigenti sono responsabili, sotto qualsiasi forma, della tardiva emanazione di provvedimenti
11) Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principiconformi alla predetta legge?
  • Le singole amministrazioni, a loro giudizio insindacabile e senza obbligo di motivazione, hanno facoltà di sottrarre all'accesso una o più categorie di documenti da esse formati.
  • Il diritto di accesso ai documenti amministrativi deve costituire, in attuazione dei principi fondamentali della legge n. 241/1990, la regola generale, il differimento o il diniego sono, quindi, un'eccezione. Quale dei punti che seguono espone principiconformi alla predetta legge?
  • Sono escluse istanze di accesso nei procedimenti tributari, per i quali restano ferme le particolari norme che li regolano.
12) Ogni provvedimento adottato dall’Amministrazione, ai sensi dell’art. 3 della L. 241/1990, deve recare obbligatoriamente, quando notificato all’interessato:
  • Il termine, rimesso discrezionalmente al potere dell’Amministrazione, e l’autorità che ha adottato l’atto.
  • L’autorità che ha adottato l’atto ed il termine massimo di 120 giorni per ricorrere al TAR e 180 giorni per ricorrere al Capo dello Stato.
  • Il termine e l’autorità a cui poter ricorrere.
13) Le amministrazioni pubbliche possono concludere tra loro accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attivita' di interesse comune?
  • No, mai
  • Sì, sempre
  • Si, nei casi e nelle modalità previste dal Codice dei Contratti pubblici
14) La pubblica amministrazione, specifica la legge n. 241/1990:
  • Può aggravare il procedimento solo con il consenso di tutti gli interessati.
  • Non può in alcun caso aggravare il procedimento.
  • Non può aggravare il procedimento se non per straordinarie e motivate esigenze imposte dallo svolgimento dell'istruttoria.
15) A norma di quanto dispone l'art. 2 della legge n. 241/1990, i termini di conclusione del procedimento, nel caso di acquisizioni di certificazioni relative a stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A., possono essere sospesi?
  • No, non possono essere sospesi.
  • Si, per una sola volta e per non più di sessanta giorni.
  • Si, per una sola volta e per non più di trenta giorni.
16) Il differimento all'accesso dei documenti amministrativi, secondo quanto prevede l'art. 25 della legge n. 241/1990, deve essere motivato?
  • No, l'amministrazione decide se motivare o meno il differimento.
  • Si, per espressa previsione di cui al citato articolo.
  • No, solo il rifiuto deve essere motivato.
17) Ai sensi dell'art. 10 della L. 241/90 e ss.mm.ii., i soggetti destinatari della comunicazione di avvio del procedimento hanno diritto:
  • a produrre documenti e a svolgere oralmente le proprie difese prima della discussione finale
  • a prendere visione degli atti ed a presentare memorie e documenti che, la P. A. ha l'obbligo di valutare ove siano pertinenti all'oggetto del procedimento
  • a prendere visione degli atti ed essere ascoltati, a loro richiesta, su circostanze rilevanti ai fini dell'adozione del provvedimento finale
18) Il "silenzio facoltativo" disciplinato dall'art. 16, l. n. 241/1990:
  • Prevede che l'amministrazione procedente non possa prescindere dall'espressione del parere, ma in caso di inerzia dell'organo consultivo, possa acquisirlo aliunde.
  • Prevede che l'amministrazione procedente, nel caso in cui il parere non sia reso nei termini di trenta giorni, debba procedere indipendentemente dall'espressione del parere.
  • Prevede che l'amministrazione procedente, nel caso in cui il parere non sia reso nei termini di venti giorni, debba procedere indipendentemente dall'espressione del parere.
  • Prevede che l'amministrazione deve sollecitare il parere che deve essere reso entro i successivi sessanta giorni.
19) A norma del disposto di cui all'art. 14-quater, l. n. 241/1990, la determinazione motivata di conclusione della conferenza, adottata dall'amministrazione procedente all'esito della stessa, sostituisce a ogni effetto tutti gli atti di assenso, comunque denominati, di competenza delle amministrazioni e dei gestori di beni o servizi pubblici interessati?
  • Si, ma le determinazioni concordate nella conferenza devono essere confermate da atti formali delle singole amministrazioni.
  • A norma del disposto di cui all'art. 14-quater, l. n. 241/1990, la determinazione motivata di conclusione della conferenza, adottata dall'amministrazione procedente all'esito della stessa, sostituisce a ogni effetto tutti gli atti di assenso, comunque denominati, di competenza delle amministrazioni e dei gestori di beni o servizi pubblici interessati?
  • Si.
20) Per quali atti non è richiesta la "motivazione del provvedimento" prevista dall'art. 3 della Legge 241/1990?
  • Atti personali e a contenuto specifico.
  • Atti normativi e a contenuto generale.
  • Atti urgenti e provvisori.
21) Ai sensi della L. 241/1990 e ss.mm.ii., l'accesso ai documenti amministrativi:
  • non può essere negato ove sia sufficiente fare ricorso al potere di differimento
  • non può essere negato in nessun caso
  • può essere negato esclusivamente, con atto motivato, dal responsabile del procedimento
  • non può essere negato se disposto per un controllo generalizzato dell'operato delle pubbliche amministrazioni
22) A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di valutare, ai fini istruttori, i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di provvedimento che siano rilevanti per l'emanazione di provvedimento?
  • All'organo di vertice o all'organo politico dell'amministrazione in base all'organizzazione della stessa.
  • In ogni caso al dirigente dell'unita' organizzativa cui il procedimento fa capo.
  • Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unita' organizzativa cui il procedimento fa capo.
23) Ai sensi del co. 2, art. 14, l. n. 241/1990, quando la conclusione positiva del procedimento è subordinata all'acquisizione di più pareri, intese, concerti, nulla osta o altri atti di assenso, comunque denominati, resi da diverse amministrazioni, l'amministrazione procedente:
  • Interpella le amministrazioni interessate.
  • Indice una conferenza di servizi decisoria.
  • Indice di regola la Conferenza Stato-regioni-autonomie locali.
  • Invita le persone interessate ai procedimenti ad attivare le amministrazioni cointeressate.
24) A norma di quanto dispone l'art. 6 della legge n. 241/1990, chi valuta, ai fini istruttori i presupposti che siano rilevanti per l'emanazione di un provvedimento amministrativo?
  • Il responsabile del procedimento.
  • L'organo di indirizzo politico-amministrativo dell'Amministrazione.
  • L'organo di governo dell'Amministrazione.
25) A norma di quanto dispone l'art. 2 della legge n. 241/1990, nel caso di acquisizione di informazioni relative a stati o qualità non attestati in documenti già in possesso dell'amministrazione stessa o non direttamente acquisibili presso altre P.A., i termini di conclusione del procedimento possono essere sospesi?
  • Si, per una sola volta e per non più di trenta giorni.
  • No, non possono essere sospesi.
  • Si, per una sola volta e per non più di sessanta giorni.
26) A norma di quanto dispone la legge n. 241/1990, il diritto di accesso è escluso:
  • Quando l'amministrazione che li ha formati decide discrezionalmente di vietarne l'accesso.
  • Quando i documenti riguardano azioni strettamente strumentali alla tutela dell'ordine pubblico e alla repressione della criminalità.
  • Quando concernono l'attività dei dirigenti delle pubbliche amministrazioni.
27) La motivazione costituisce uno degli elementi cardini della l. n. 241/1990, che all'art. 3 dispone che:
  • La motivazione è richiesta anche per gli atti normativi e per quelli a contenuto generale.
  • Tutti i provvedimenti amministrativi, compresi gli atti a contenuto generale, devono essere motivati.
  • Ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli concernenti l'organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi ed il personale, deve essere motivato.
  • La motivazione non è richiesta per gli atti concernenti l'organizzazione amministrativa.
28) IN MERITO AI DOCUMENTI ATTESTANTI ATTI, FATTI, QUALITÀ E STATI SOGGETTIVI, NECESSARI PER L'ISTRUTTORIA DEL PROCEDIMENTO E DETENUTI DA ALTRE P.A., CHE COSA PUÒ RICHIEDERE L'AMMINISTRAZIONE PROCEDENTE AGLI INTERESSATI AI SENSI DELL'ART. 18 DELLA LEGGE N. 241/1990?
  • La copia anche informale dei documenti con riserva di richiedere l'originale all'amministrazione competente.
  • L'originale di tutti i documenti necessari.
  • I soli elementi necessari per la loro ricerca.
29) Secondo quanto previsto dalla Legge 241/1990, il diritto di accesso ai documenti amministrativi, può essere sempre esercitato?
  • Sì, fino a quando la Pubblica Amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere.
  • No, è soggetto alla prescrizione annuale.
  • Sì sempre, in quanto, attese le sue rilevanti finalità di pubblico interesse, non è soggetto a prescrizione alcuna.
30) Nel caso in cui non sia previsto un termine diverso il procedimento di competenza delle amministrazioni statali e degli enti pubblici nazionali:
  • deve concludersi entro il termine di quindici giorni
  • deve concludersi entro il termine di trenta giorni
  • deve concludersi entro il termine di quarantacinque giorni
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