DOMANDE PER NORMA

1) COSA DISPONE LA LEGGE N. 241/1990 IN MATERIA DI COMUNICAZIONI DELL'UNITÀ ORGANIZZATIVA COMPETENTE E DEL NOMINATIVO DEL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO?
  • Le comunicazioni devono essere fornite d'ufficio ai soggetti interessati al procedimento di cui all'art. 7 e a richiesta a chiunque vi abbia interesse.
  • Le comunicazioni devono essere fornite d'ufficio a tutti i cittadini residenti nel territorio di competenza della P.A.
  • Le comunicazioni devono essere fornite d'ufficio a chiunque vi abbia interesse.
2) A norma di quanto dispone l'art. 29 della legge n. 241/1990, le disposizioni della stessa legge concernenti l'obbligo per la pubblica amministrazione di garantire la partecipazione dell'interessato al procedimento:
  • Sono espressione della potestà legislativa esclusiva dello Stato in quanto attengono ai livelli essenziali delle prestazioni di cui all'art. 117, comma 2, lett. m), della Costituzione.
  • A norma di quanto dispone l'art. 29 della legge n. 241/1990, le disposizioni della stessa legge concernenti l'obbligo per la pubblica amministrazione di garantire la partecipazione dell'interessato al procedimento:
  • Sono espressione della potestà legislativa concorrente delle Regioni.
3) Ai sensi della Legge 241/1990, la richiesta d'accesso ai documenti amministrativi deve essere rivolta:
  • Esclusivamente all'amministrazione che detiene l'atto stabilmente o provvisoriamente.
  • All'amministrazione che ha formato il documento o che lo detiene stabilmente.
  • Esclusivamente all'amministrazione che ha formato l'atto.
4) Secondo quanto previsto in tema di silenzio assenso dalla legge n. 241/1990, le relative disposizioni non si applicano:
  • Ai soli atti coperti da segreto di Stato.
  • Tra l'altro agli atti e procedimenti concernenti l'immigrazione.
  • Secondo quanto previsto in tema di silenzio assenso dalla legge n. 241/1990, le relative disposizioni non si applicano:
5) A norma dell'articolo 2, comma 9 bis, della legge 241/1990, il soggetto a cui è attribuito il potere sostitutivo in caso di inerzia da parte di un dirigente di una P.A. nell'emanazione di un provvedimento, viene individuato:
  • dall'organo di controllo
  • dall'organo di governo
  • dal dirigente generale
6) Ai sensi dell'art. 14-bis, co. 3, della legge n. 241/1990, le amministrazioni coinvolte nella conferenza di servizi rendono le proprie motivazioni formulate in termini di:
  • Assenso o dissenso e deve obbligatoriamente indicare le modifiche necessarie ai fini dell'assenso.
  • Assenso.
  • Parere vincolante.
  • Assenso o dissenso e ove possibile indicano le eventuali modifiche necessarie ai fini dell'assenso.
7) Secondo l'art. 16 co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., il mancato rilascio del parere facoltativo o la mancata rappresentazione di esigenze istruttorie:
  • Obbligano l'amministrazione ad interrompere l'iter procedimentale ed a sollecitare il parere, che deve essere reso nei successivi venti giorni
  • Obbligano l'amministrazione a proseguire l'iter procedimentale prescindendo dall'espressione del parere
  • Obbligano l'amministrazione ad interrompere l'iter procedimentale ed a sollecitare il parere, che deve essere reso nei successivi dieci giorni
8) Ai sensi dell'art. 14 ter comma 3, della l. 241/1990, ciascun ente o amministrazione convocato alla riunione della conferenza di servizi simultanea è rappresentato da:
  • Un unico soggetto che in caso di assenso è abilitato ad esprimere definitivamente e in modo univoco e vincolante la posizione dell'amministrazione stessa su tutte le decisioni di competenza della conferenza.
  • Almeno due soggetti abilitati ad esprimere definitivamente e in modo univoco e vincolante la posizione dell'amministrazione stessa su tutte le decisioni di competenza della conferenza.
  • Un unico soggetto abilitato ad esprimere definitivamente e in modo univoco e vincolante la posizione dell'amministrazione stessa su tutte le decisioni di competenza della conferenza.
9) Con riferimento all'attività consultiva, così come disciplinata dal novellato art. 16 della l. n. 241/1990, esiste un termine cui gli organi consultivi delle P.A. devono attenersi nel rendere i pareri ad essi richiesti?
  • Si, per i pareri obbligatori il termine è di 30 giorni dal ricevimento della richiesta; per i pareri facoltativi gli organi consultivi devono dare immediata comunicazione alle P.A. richiedenti del termine entro il quale il parere sarà reso che comunque non può superare i 30 giorni dal ricevimento della richiesta.
  • Si, per i pareri obbligatori il termine è di 20 giorni dal ricevimento della richiesta; per i pareri facoltativi è lasciato agli organi consultivi determinare il termine per il rilascio.
  • Si, per i pareri obbligatori il termine è di 20 giorni dal ricevimento della richiesta; per i pareri facoltativi gli organi consultivi devono dare immediata comunicazione alle P.A. richiedenti del termine entro il quale il parere sarà reso che comunque non può superare i 20 giorni dal ricevimento della richiesta.
10) Ai sensi della legge 241/1990, si intende per "pubblica amministrazione":
  • tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato se esercenti attivita' di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario.
  • tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato limitatamente alla loro attivita' di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario.
  • solo i soggetti di diritto pubblico
11) Il diritto di accesso, regolato dalla L.241/1990, si può esercitare fino a quando la Pubblica Amministrazione:
  • Ha l’obbligo di detenere i documenti a cui si richiede di accedere e comunque non oltre 7 anni dalla formazione del documento. Art. 22 Legge 241/1990
  • Ha l’obbligo di detenere i documenti ai quali si richiede di accedere.
  • Lo definisce nell’ambito del Regolamento adottato nella più ampia autonomia discrezionale.
12) È possibile non dar luogo alla comunicazione di avvio del procedimento (art. 7 l.n. 241/1990) qualora ricorrono ragioni di impedimento dettate da particolari ragioni d'urgenza?
  • Si, come ad esempio i provvedimenti relativi ai casi di occupazione d'urgenza delle procedure espropriative.
  • No, la legislazione esclude l'obbligo di comunicazione solo in caso di procedimenti tributari.
  • È possibile non dar luogo alla comunicazione di avvio del procedimento (art. 7 l.n. 241/1990) qualora ricorrono ragioni di impedimento dettate da particolari ragioni d'urgenza?
13) A norma di quanto dispone l'art. 5 della legge n. 241/1990, l'unità organizzativa competente del procedimento deve essere comunicata ai soggetti nei confronti dei quali il procedimento finale è destinato a produrre effetti diretti?
  • Si, deve essere comunicata anche a detti soggetti.
  • No, a tali soggetti deve essere comunicato solo il nominativo del responsabile del procedimento.
  • No, l'unità organizzativa competente deve essere comunicata solo previa richiesta.
14) A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di chiedere il rilascio di dichiarazioni e la rettifica di dichiarazioni o istanze erronee o incomplete?
  • In ogni caso al dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo.
  • All'organo di vertice o all'organo politico dell'amministrazione in base all'organizzazione della stessa.
  • Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo.
15) Secondo quanto sancito dalla L. 241/1990, l'obbligo di conclusione del Procedimento Amministrativo sussiste:
  • sia quando il Procedimento consegua obbligatoriamente ad istanza, sia quando debba essere iniziato d'ufficio
  • esclusivamente quando il Procedimento debba essere iniziato d'ufficio
  • esclusivamente quando il Procedimento consegua ad istanza
16) Il diritto di accesso ai documenti amministrativi, disciplinato dalla Legge 241/1990, si esercita nei confronti:
  • Delle Pubbliche amministrazioni, delle Aziende autonome e speciali, degli Enti pubblici e dei Gestori di pubblici servizi.
  • Delle Pubbliche amministrazioni centrali in via esclusiva.
  • Delle Pubbliche amministrazioni e delle Aziende autonome e speciali, ma non nei confronti degli Enti pubblici e dei Gestori di pubblici servizi.
17) Ai sensi della L. 241/1990 art. 3, c. 4, in ogni atto notificato al destinatario deve essere indicato:
  • Esclusivamente il numero di protocollo del provvedimento emanato.
  • Il nome del dipendente che ha redatto il testo del provvedimento.
  • Il termine entro cui è possibile ricorrere.
  • Solo l'autorità cui è possibile ricorrere.
18) La partecipazione al procedimento amministrativo è garantita mediante una serie di facoltà ed istituti di cui alcuni a carattere generale e alcuni applicabili solo in determinate fattispecie. In particolare a norma del disposto di cui all'art. 10 legge n.241/1990 i portatori di interessi pubblici possono presentare memorie scritte e documenti?
  • Si, ma anche se queste/questi siano pertinenti all'oggetto del giudizio, l'amministrazione non ha l'obbligo di valutarli.
  • Si, e qualora queste/questi siano pertinenti all'oggetto del giudizio, l'amministrazione ha l'obbligo di valutarli.
  • La partecipazione al procedimento amministrativo è garantita mediante una serie di facoltà ed istituti di cui alcuni a carattere generale e alcuni applicabili solo in determinate fattispecie. In particolare a norma del disposto di cui all'art. 10 legge n.241/1990 i portatori di interessi pubblici possono presentare memorie scritte e documenti?
19) Per la fase dell'iniziativa del procedimento, quale obbligo prevede l'art. 7, legge n. 241/1990?
  • La nomina di un responsabile diverso per ognuna delle quattro fasi principali del procedimento.
  • La comunicazione dell'avvio del procedimento.
  • La motivazione del provvedimento.
20) Ai sensi dell'art. 11 della L. n. 241/1990, che tipo di accordi può stipulare l'amministrazione procedente, in caso di accoglimento di osservazioni e proposte presentate dai partecipanti al procedimento amministrativo?
  • Solo accordi procedimentali.
  • Solo accordi sostitutivi.
  • Accordi integrativi e accordi sostitutivi.
21) In quali procedimenti, a norma dell'art. 10 bis della legge 241/1990, il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, deve comunicare tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda?
  • Nei procedimenti ad istanza di parte.
  • In quali procedimenti, a norma dell'art. 10 bis della legge 241/1990, il responsabile del procedimento o l'autorità competente, prima della formale adozione di un provvedimento negativo, deve comunicare tempestivamente agli istanti i motivi che ostano all'accoglimento della domanda?
  • Nei procedimenti avviati d'ufficio.
22) Secondo quanto dispone l'art. 7 della L. 241/90, ove non sussistano ragioni di impedimento derivanti da particolari esigenze di celerità del procedimento, l'avvio del procedimento amministrativo è comunicato:
  • solo a quelli che per legge debbono intervenirvi
  • ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti ed a quelli che per legge debbono intervenirvi
  • solo ai soggetti nei confronti dei quali il provvedimento finale è destinato a produrre effetti diretti
23) A norma di quanto prevede l'art. 29 della legge n. 241/1990, le disposizioni di cui all'art. 15 (Accordi fra pubbliche amministrazioni) si applicano:
  • Soltanto alle amministrazioni statali e alle società con totale o prevalente capitale pubblico.
  • Alle sole amministrazioni statali e agli enti pubblici nazionali.
  • A tutte le amministrazioni pubbliche.
24) A norma di quanto dispone l’art. 10 della legge n. 241/1990 quali diritti sono riconosciuti ai portatori di interessi pubblici?
  • Solo diritto prendere visione degli atti adottati.
  • Diritto di prendere visione degli atti del procedimento ma non di presentare memorie scritte e documenti.
  • Diritto di prendere visione degli atti del procedimento e diritto di presentare memorie scritte e documenti.
25) Ai sensi dell'art. 2 co. 2 della L. 241/90 e ss.mm.ii., il termine entro il quale la Pubblica Amministrazione è tenuta a concludere il procedimento amministrativo, a seguito dell'istanza dell'interessato, è:
  • 30 giorni
  • 55 giorni
  • 10 giorni
26) Oltre al principio di economicità, indicare quali sono gli altri quattro principi/criteri che reggono l'attività amministrativa (comma 1, art. 1, l. n. 241/1990).
  • Efficacia, imparzialità, pubblicità, trasparenza.
  • Efficacia, imparzialità, allocazione di funzioni, pubblicità.
  • Trasparenza, efficacia, differenziazione, imparzialità.
27) Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l’art. 16 della l. n. 241/1990.
  • In caso di pareri che debbano essere rilasciati da amministrazioni preposte alla tutela della salute dei cittadini non trovano applicazione i termini previsti dall'art. 16 della l. n. 241/1990.
  • I pareri devono essere resi nel termine di 60 giorni.
  • Indicare quale tra le seguenti affermazioni sui pareri facoltativi e obbligatori e sulla loro disciplina è consona a quanto dispone l’art. 16 della l. n. 241/1990.
28) Nell'ambito della disciplina sull'accesso indicata nella L. 241/1990 è riconosciuto che la Commissione per l'accesso agli atti, istituita presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, decida:
  • A maggioranza relativa dei presenti, unitamente al voto del Presidente.
  • A maggioranza dei presenti.
  • A maggioranza qualificata dei presenti unitamente al voto del Presidente.
29) Secondo l'art. 12 della L. 241/90 e ss.mm.ii., la concessione di sovvenzioni e l'attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione da parte delle amministrazioni procedenti…:
  • solo alle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi
  • nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi
  • solo ai criteri cui le amministrazioni stesse devono attenersi
30) Quali diritti sono riconosciuti ai portatori di interessi privati non individuati a priori, a norma di quanto dispone l’art. 10 della legge n. 241/1990?
  • Diritto di presentare memorie scritte e documenti ma non diritto di prendere visione degli atti del procedimento.
  • Diritto di prendere visione degli atti del procedimento e diritto di presentare memorie scritte e documenti.
  • Diritto di prendere visione degli atti del procedimento ma non di presentare memorie scritte e documenti.
31) FATTA SALVA L'APPLICAZIONE DELL'ART. 19 DELLA LEGGE N. 241/1990 NEI PROCEDIMENTI AD ISTANZA DI PARTE PER IL RILASCIO DI PROVVEDIMENTI AMMINISTRATIVI IL SILENZIO DELL'AMMINISTRAZIONE COMPETENTE EQUIVALE:
  • A provvedimento di diniego della domanda, se non è comunicato nei termini il provvedimento di accoglimento.
  • A proroga dei termini per l'emissione di un qualsiasi provvedimento.
  • A provvedimento di accoglimento della domanda, se non è comunicato nei termini il provvedimento di diniego.
32) Il "silenzio facoltativo" disciplinato dall'art. 16, l. n. 241/1990:
  • Prevede che l'amministrazione procedente, nel caso in cui il parere non sia reso nei termini di trenta giorni, debba procedere indipendentemente dall'espressione del parere.
  • Prevede che l'amministrazione procedente non possa prescindere dall'espressione del parere, ma in caso di inerzia dell'organo consultivo, possa acquisirlo aliunde.
  • Prevede che l'amministrazione deve sollecitare il parere che deve essere reso entro i successivi sessanta giorni.
  • Prevede che l'amministrazione procedente, nel caso in cui il parere non sia reso nei termini di venti giorni, debba procedere indipendentemente dall'espressione del parere.
33) La motivazione del provvedimento costituisce elemento obbligatorio di ogni atto in ossequio all’art. 3 della L. 241/1990. La legge tuttavia stabilisce i casi in cui la motivazione non è obbligatoria; tra i quali sono citati:
  • I provvedimenti attinenti lo svolgimento dei concorsi pubblici.
  • Gli atti normativi.
  • I provvedimenti relativi al personale.
34) Quali diritti sono riconosciuti ai portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, a norma di quanto dispone l’art. 10 della legge n. 241/1990?
  • Diritto di prendere visione degli atti del procedimento e diritto di presentare memorie scritte e documenti.
  • Solo diritto prendere visione degli atti adottati.
  • Diritto di prendere visione degli atti del procedimento ma non di presentare memorie scritte e documenti.
35) L'istituto dell'annullamento d'ufficio (art. 21-nonies, l. n. 241/1990):
  • Trova applicazione anche nel caso in cui sia presente un vizio non invalidante di cui all'art. 21-octies, co. 2.
  • Ricorre quando viene ritirato, con efficacia non retroattiva, un atto amministrativo illegittimo.
  • Non può avere ad oggetto un provvedimento amministrativo adottato in violazione di legge.
  • Prevede la sussistenza di ragioni di interesse pubblico.
36) Quali diritti sono riconosciuti ai portatori di interessi pubblici, a norma di quanto dispone l’art. 10 della legge n. 241/1990?
  • Diritto di prendere visione degli atti del procedimento e diritto di presentare memorie scritte e documenti.
  • Diritto di prendere visione degli atti del procedimento ma non di presentare memorie scritte e documenti.
  • Solo diritto prendere visione degli atti adottati.
37) Ai sensi dell'art. 27 della Legge 241/1990, è istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri:
  • La Commissione per l'utilizzo dei documenti amministrativi.
  • La Commissione per il controllo dei documenti amministrativi.
  • La Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi.
38) A norma di quanto dispone l’art. 2 della legge n. 241/1990 da quando decorrono i termini di conclusione del procedimento nel caso in cui abbia inizio per istanza d’ufficio?
  • Dalla data di nomina del soggetto competente all’adozione del provvedimento finale.
  • A norma di quanto dispone l’art. 2 della legge n. 241/1990 da quando decorrono i termini di conclusione del procedimento nel caso in cui abbia inizio per istanza d’ufficio?
  • Dalla data di inizio del procedimento.
39) Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre all'ufficio e alla persona responsabile del procedimento devono essere indicati (art. 8 legge n. 241/1990):
  • 1) l'amministrazione competente; 2) l'oggetto del procedimento promosso; 3) la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 4) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza; 5) l'ufficio in cui si può prendere visione degli atti.
  • Nella comunicazione di avvio del procedimento oltre all'ufficio e alla persona responsabile del procedimento devono essere indicati (art. 8 legge n. 241/1990):
  • 1) l'amministrazione competente; 2) l'oggetto del procedimento promosso; 3) la data entro la quale deve concludersi il procedimento e i rimedi esperibili in caso di inerzia dell'amministrazione; 4) nei procedimenti ad iniziativa di parte, la data di presentazione della relativa istanza; 5) il nominativo del dirigente dell'URP al quale è possibile rivolgersi.
40) Cosa dispone l'art. 2 della l. n. 241/1990, in ordine al procedimento di formazione del silenzio inadempimento?
  • Il ricorso avverso il silenzio è esperibile anche prima dello spirare del termine entro il quale la p.a. può provvedere.
  • In sede di giudizio avverso il silenzio inadempimento il giudice amministrativo non può conoscere della fondatezza dell'istanza.
  • Ai fini della formazione del silenzio inadempimento non è necessaria la previa diffida.
  • L'azione giudiziaria avverso il silenzio inadempimento è esperibile finché dura l'inerzia della p.a e comunque entro sei mes dalla scadenza del termine di provvedere.
41) Con riferimento ai danni erariali di nuova generazione, enunciati dalla recente giurisprudenza della Corte dei conti, il danno da tangente:
  • Quanto alla sua quantificazione è almeno pari alla tangente, ferma restando la possibilità di una diversa e più ampia quantificazione del danno stesso.
  • Quanto alla sua quantificazione è almeno pari al doppio alla tangente, ferma restando la possibilità di una diversa e più ampia quantificazione del danno stesso.
  • Quanto alla sua quantificazione è sempre pari alla tangente, non essendo prevista la possibilità di una diversa e più ampia quantificazione del danno stesso.
  • Quanto alla sua quantificazione è almeno pari alla metà della tangente, ferma restando la possibilità di una diversa e più ampia quantificazione del danno stesso.
42) È possibile non dar luogo alla comunicazione di avvio del procedimento (art. 7 l.n. 241/1990) qualora ricorrono ragioni di impedimento dettate da particolari ragioni d'urgenza?
  • Si, come ad esempio i provvedimenti contingibili ed urgenti emessi dal Sindaco.
  • No, la legislazione esclude l'obbligo di comunicazione solo in caso di procedimenti tributari.
  • È possibile non dar luogo alla comunicazione di avvio del procedimento (art. 7 l.n. 241/1990) qualora ricorrono ragioni di impedimento dettate da particolari ragioni d'urgenza?
43) Ai sensi della L. 241/1990 e ss.mm.ii., il provvedimento amministrativo che è stato adottato in violazione o elusione del giudicato:
  • è invalido
  • è nullo
  • non è annullabile
  • è annullabile
44) Motivazione del provvedimento amministrativo (art. 3, l. n. 241/1990). Indicare l'affermazione corretta.
  • Motivazione del provvedimento amministrativo (art. 3, l. n. 241/1990). Indicare l'affermazione corretta.
  • La generalizzazione dell'obbligo di motivazione dei provvedimenti amministrativi costituisce una delle principali novità della l. n. 241/1990.
  • La motivazione è richiesta solo per i provvedimenti negativi.
45) A norma di quanto dispone l'art. 2 della legge n. 241/1990 da quando decorrono i termini di conclusione del procedimento nel caso in cui abbia inizio per istanza d'ufficio?
  • Dalla data di nomina del soggetto competente all'adozione del provvedimento finale.
  • Dalla data di inizio della fase istruttoria.
  • Dalla data di inizio del procedimento.
46) Ai sensi della Legge 241/1990, il diritto di accesso ai documenti amministrativi si esercita:
  • Con l'esame ed estrazione di copia dei documenti amministrativi.
  • Con il solo esame dei documenti amministrativi.
  • Con la sola estrazione di copia di documenti amministrativi.
47) Il provvedimento amministrativo viziato da difetto assoluto di attribuzione (art. 21 septies legge n. 241/1990):
  • È nullo.
  • È valido a tutti gli effetti giuridici.
  • È annullabile.
48) Ai sensi della L. 241/1990, l'art. 21 septies, il provvedimento amministrativo è NULLO, quando:
  • È stato adottato in violazione di legge.
  • È viziato da eccesso di potere.
  • Manca degli elementi essenziali.
49) A chi affida, l'art. 6 della legge n. 241/1990, il compito di adottare ogni misura per l'adeguato e sollecito svolgimento dell'istruttoria?
  • Al responsabile del procedimento individuato dal dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo.
  • In ogni caso al dirigente dell'unità organizzativa cui il procedimento fa capo.
  • All'organo di vertice o all'organo politico dell'amministrazione in base all'organizzazione della stessa.
50) L'obbligo, per l'Amministrazione, di avviso di avvio del procedimento amministrativo riguarda tutti i cittadini residenti nel Comune in cui si trova l'Amministrazione. A norma del disposto di cui all'art. 7, l.n. 241/1990 quanto affermato è:
  • Falso, l'Amministrazione non ha alcun obbligo di comunicare l'avviso di avvio del procedimento.
  • L'obbligo, per l'Amministrazione, di avviso di avvio del procedimento amministrativo riguarda tutti i cittadini residenti nel Comune in cui si trova l'Amministrazione. A norma del disposto di cui all'art. 7, l.n. 241/1990 quanto affermato è:
  • Falso.
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