1) Lo Stato e le Regioni, qualora prevedano per legge casi di gratuità nei servizi di competenza dei comuni e delle province ovvero fissino prezzi e tariffe inferiori al costo effettivo della prestazione, debbono:
- garantire agli enti locali risorse finanziarie illimitate
- garantire agli enti locali risorse finanziarie indispensabili
- garantire agli enti locali rendite finanziarie compensative
- garantire agli enti locali risorse finanziarie compensative
2) Ai sensi dell'art. 194 del D.Lgs. 267/2000, per il pagamento dei debiti fuori bilancio gli Enti Locali possono provvedere anche mediante un piano di rateizzazione, della durata di:
- Dieci anni finanziari escluso quello in corso, convenuto con i creditori.
- Tre anni finanziari compreso quello in corso, convenuto con i creditori.
- Un esercizio finanziario escluso quello in corso.
3) L'articolazione del sistema di bilancio deve essere tale da facilitarne - tra l'altro - la comprensione e permetterne la consultazione rendendo evidenti le informazioni previsionali, gestionali e di rendicontazione in esso contenute, ciò in ossequio del principio (all. 1, D.Lgs. 118/2011):
- Della chiarezza o comprensibilità.
- Della coerenza.
- Della neutralità.
- Della flessibilità.
4) Gli enti locali ispirano la propria gestione al principio:
- della trasparenza
- della certezza
- della programmazione
- della ragionevolezza
5) Ai sensi dell'art. 191 del decreto legislativo n. 267 del 2000, gli enti locali possono effettuare spese solo se sussiste:
- l'accertamento contabile registrato sul competente programma del bilancio di previsione e l'attestazione della copertura finanziaria
- l'impegno contabile registrato sul competente programma del rendiconto e l'attestazione della copertura finanziaria
- l'impegno contabile registrato sul competente programma del bilancio di previsione e l'attestazione della copertura finanziaria
6) La finanza dei comuni e delle province NON è costituita da:
- risorse per investimenti
- Imposte improprie
- trasferimenti regionali
- trasferimenti erariali
7) Al PEG è allegato:
- il prospetto concernente la ripartizione delle tipologie in categorie e dei programmi in macroaggregati, secondo lo schema di cui all'allegato n 9 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n 118, e successive modificazioni
- il prospetto concernente la ripartizione delle tipologie in categorie e dei programmi in macroaggregati, secondo lo schema di cui all'allegato n 7 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n 118, e successive modificazioni
- il prospetto concernente la ripartizione delle tipologie in categorie e dei programmi in macroaggregati, secondo lo schema di cui all'allegato n 8 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n 118, e successive modificazioni
- il prospetto concernente la ripartizione delle tipologie in categorie e dei programmi in macroaggregati, secondo lo schema di cui all'allegato n 6 al decreto legislativo 23 giugno 2011, n 118, e successive modificazioni
8) I comuni, le province, le città metropolitane, le unioni di comuni e le comunità montane sono tenuti a redigere apposite certificazioni sui principali dati del bilancio di previsione e del rendiconto della gestione ed a trasmetterli al :
- Presidente del Consiglio
- Ministero dello Sviluppo Economico
- Ministero dell’Interno
- Capo dello Stato
9) Durante l'esercizio provvisorio l'ente locale:
- Non può ricorrere all'anticipazione di tesoreria.
- Può ricorrere all'indebitamento.
- Non può procedere al riaccertamento ordinario dei residui.
- Non può procedere all'assunzione di personale.
10) Con quale strumento viene definita la periodicità di svolgimento del "Controllo di gestione" degli Enti Locali ai sensi dell'art. 197 del D.Lgs. 267/ 2000?
- Regolamento di contabilità dell'Ente.
- Legge ordinaria.
- Legge costituzionale.
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