DOMANDE PER MATERIA

1) In cosa consistono le attività per il "Controllo Direzionale"?
  • Raccogliere dati sui risultati conseguiti al mero fine di sanzionare il dirigente che non ha ottimizzato l'uso delle risorse
  • Raccogliere dati sui risultati conseguiti, sulle prestazioni, sui servizi erogati e sulle attività
  • Raccogliere dati sui risultati conseguiti, sul tempo impiegato per ottenerli, al fine di premiare il responsabile di settore che ha impiegato meno tempo
  • Raccogliere dati sui risultati conseguiti al mero fine di controllare i dirigenti, sulle base delle prestazioni effettuate, degli obiettivi raggiunti e del comportamento tenuto
2) Ai sensi dell'art. 3, comma 1, del D.lgs.150/09:
  • le amministrazioni pubbliche adottano modalità e strumenti di comunicazione che garantiscono la massima trasparenza delle informazioni concernenti le misurazioni e le valutazioni della performance.
  • la misurazione e la valutazione della performance sono volte al miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, nonché alla crescita delle competenze professionali, attraverso la valorizzazione del merito e l'erogazione dei premi per i risultati perseguiti dai singoli e dalle unità organizzative in un quadro di pari opportunità di diritti e doveri, trasparenza dei risultati delle amministrazioni pubbliche e delle risorse impiegate per il loro perseguimento.
  • ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare ed a valutare la performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, secondo modalità conformi alle direttive impartite dalla Commissione di cui all'articolo 13.
  • le amministrazioni pubbliche adottano metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e quella organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e degli interventi.
3) La valutazione a 360° della performance di un dipendente quali soggetti implica direttamente?
  • I colleghi (nel ruolo di valutatori); i collaboratori, gli utenti del servizio e il superiore
  • Esclusivamente gli utenti
  • Gli utenti, il dirigente incaricato della valutazione del superiore gerarchico, i collaboratori.
  • Gli utenti, i colleghi e i collaboratori
4) Che cos'è un sistema?
  • È un insieme di parti senza specifiche finalità
  • È un insieme di parti interdipendenti
  • È un insieme di parti che non hanno mai uno scopo comune
  • È un insieme di parti interdipendenti dotate di un fine comune e di meccanismi di feed‐back tra le medesime parti
5) Quali sono gli obiettivi su cui valutare il dirigente?
  • Esclusivamente obiettivi di direttiva
  • Esclusivamente obiettivi istituzionali previsti dal contratto
  • Obiettivi di direttiva ma anche istituzionali e relativi al contratto sottoscritto
  • Esclusivamente obiettivi operativi
6) Ai sensi dell'art. 3, comma 3, del D.lgs.150/09:
  • le amministrazioni pubbliche adottano metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e quella organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e degli interventi.
  • ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare ed a valutare la performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, secondo modalità conformi alle direttive impartite dalla Commissione di cui all'articolo 13.
  • le amministrazioni pubbliche adottano modalità e strumenti di comunicazione che garantiscono la massima trasparenza delle informazioni concernenti le misurazioni e le valutazioni della performance.
  • la misurazione e la valutazione della performance sono volte al miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, nonché alla crescita delle competenze professionali, attraverso la valorizzazione del merito e l'erogazione dei premi per i risultati perseguiti dai singoli e dalle unità organizzative in un quadro di pari opportunità di diritti e doveri, trasparenza dei risultati delle amministrazioni pubbliche e delle risorse impiegate per il loro perseguimento.
7) Quale tra le seguenti affermazioni riguardanti una public company è falsa?
  • È un'azienda nella quale il controllo non è normalmente esercitato dai detentori del capitale
  • È un'azienda controllata dallo Stato o da un ente pubblico
  • È un'azienda nella quale la proprietà è altamente frazionata
  • È caratterizzata dal fatto che la proprietà azionaria è divisa tra un grandissimo numero di azionisti.
8) La somma degli ottimi individuali non equivale all’ottimo globale dell’organizzazione:
  • è un principio derivato dall’applicazione delle neuroscienze allo studio delle riforme del settore pubblico
  • è una visione tipica delle teorie dei sistemi applicate al management
  • è un commento tratto dal libro "Management Scientifico" di Frederick Winslow Taylor (1911)
  • si riferisce ai requisiti per la definizione di obiettivi di quantità
9) Per "Output" di una amministrazione pubblica si intende:
  • il risultato finale dell'attività della combinazione produttiva realizzata dall'amministrazione
  • l'impatto dei prodotti/servizi dell'amministrazione sul contesto e sulla comunità di riferimento
  • l'insieme di prodotti amministrativi previsti dalla legge istitutiva dell'amministrazione
  • il valore delle risorse immesse nei processi produttivi realizzati
10) Che cosa s'intende per obiettivo strategico?
  • È meramente un traguardo con valutazioni incerte
  • È un traguardo operativo di breve periodo che coinvolge risorse consistenti
  • È la ragion d'essere del sistema, la sua finalizzazione e la sua etica
  • È un risultato rilevante di natura politico‐ amministrativa
11) II margine di struttura è dato da:
  • la somma tra attivo fisso e capitale permanente
  • la differenza tra attivo fisso e capitale permanente
  • la differenza tra valore e costo della produzione
  • la differenza tra attivo circolante e passivo corrente
12) Come il fattore tempo si distingue nella pianificazione e nella programmazione?
  • La pianificazione contiene obiettivi generalmente pluriennali, ma può anche riguardare, eventualmente, obiettivi annuali. Nella programmazione ci sono solo obiettivi annuali
  • La pianificazione contiene obiettivi esclusivamente mensili, la programmazione obiettivi esclusivamente pluriennali
  • Il tempo non è un elemento rilevante
  • La pianificazione contiene obiettivi esclusivamente annuali. Nella programmazione ci sono solo obiettivi mensili
13) Secondo l'art. 4, comma 2, del D. Lgs 150/09, le fasi in cui si articola il ciclo di gestione delle performance sono, nell'ordine:
  • definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico‐amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi.
  • rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico‐ amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi; definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di
  • misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico‐amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi; definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi.
  • collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico‐amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi; definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori.
14) Cosa deve misurare una metodologia di valutazione dei dirigenti?
  • I risultati quantitativi conseguiti ed il comportamento manageriale
  • I risultati conseguiti rispetto a quelli prefissati, la qualità di tali risultati ed il comportamento manageriale
  • La correttezza complessiva dei comportamenti
  • Esclusivamente il comportamento manageriale
15) Come sono distribuiti gli obiettivi di governo tra le diverse amministrazioni che debbono contribuirvi?
  • Ogni amministrazione decide i propri obiettivi strategici in modo totalmente indipendente dagli obiettivi di governo. Il sistema di monitoraggio poi valuterà quanto gli obiettivi di governo siano stati raggiunti
  • Ogni amministrazione decide autonomamente i propri obiettivi strategici a partire dall'interpretazione delle priorità e degli obiettivi del governo. Per ogni obiettivo di governo il responsabile del sistema di monitoraggio attribuisce un peso che misura quanto ogni amministrazione contribuisce al raggiungimento dell'obiettivo
  • Ogni amministrazione riceve dal governo gli obiettivi strategici che deve perseguire. Il sistema di monitoraggio poi valuterà quanto gli obiettivi di governo siano stati raggiunti
  • Ogni amministrazione riceve dal governo gli obiettivi strategici che deve perseguire. Poi il responsabile del monitoraggio dell'attività di governo valuta quale è il relativo contributo di questi obiettivi strategici agli obiettivi di governo
16) Quali, tra quelle indicate di seguito, rappresentano caratteristiche minimali di un adeguato processo di Pianificazione e Controllo?
  • Costi contenuti; coerenza con le indicazioni strategiche
  • Esclusivamente la tempestività dei risultati
  • Precisione delle misure; profondità di analisi, in particolare sui costi; concentrazione delle decisioni
  • Sistematicità delle analisi; tempestività dei risultati; elevata diffusione
17) A quale di queste proprietà gli obiettivi di performance non devono corrispondere:
  • specificità
  • misurabilità
  • Nessuna opzione è corretta
  • operatività
18) Per ottenere successo in un "Progetto di Reingegnerizzazione" occorre:
  • formare un gruppo molto ampio che coinvolga sostanzialmente tutta la struttura, con continue verifiche del consenso della base
  • formare un gruppo di lavoro ristretto, fortemente sponsorizzato dal vertice; occorre ottenere consenso molto ampio sulla impostazione del progetto evitando, nel contempo, coinvolgimenti troppo ampi e assembleari; occorre dimostrare con chiarezza il valore e il significato dei risultati alla fine della riprogettazione
  • adottare la logica economica senza dare importanza alla logica burocratica
  • coinvolgere nel gruppo di lavoro tutti i vertici amministrativi, per garantire il consenso autorevole dell'intera struttura
19) Per "Hardware" in un sistema organizzativo si intende:
  • l'insieme di tutte le componenti informatiche usate nell'organizzazione
  • gli strumenti per modificare l'organizzazione
  • la parte strutturale di un sistema organizzativo. Può assumere configurazioni diverse quando sottoposta ai processi di trasformazione
  • l'intelligenza che governa il sistema organizzativo, di cui guida le trasformazioni degli stati dell'hardware
20) Ai sensi dell'art. 3, comma 2, del D.lgs.150/09:
  • le amministrazioni pubbliche adottano metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e quella organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e degli interventi.
  • la misurazione e la valutazione della performance sono volte al miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, nonché alla crescita delle competenze professionali, attraverso la valorizzazione del merito e l'erogazione dei premi per i risultati perseguiti dai singoli e dalle unità organizzative in un quadro di pari opportunità di diritti e doveri, trasparenza dei risultati delle amministrazioni pubbliche e delle risorse impiegate per il loro perseguimento.
  • le amministrazioni pubbliche adottano modalità e strumenti di comunicazione che garantiscono la massima trasparenza delle informazioni concernenti le misurazioni e le valutazioni della performance.
  • ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare ed a valutare la performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, secondo modalità conformi alle direttive impartite dalla Commissione di cui all'articolo 13.
21) Perché ogni Centro di Responsabilità (CdR) deve partecipare alla valutazione della contabilità analitica?
  • Per fornire la conoscenza di processo necessaria
  • Per accrescere la democrazia della gestione
  • Per fornire dati che solo il CdR può agevolmente misurare e per contribuire alla definizione dei criteri di ripartizione dei costi generali‐indiretti
  • Il CdR non deve partecipare alla valutazione della contabilità analitica
22) Ai sensi dell'art. 7, comma 1, del D.lgs.150/09:
  • le amministrazioni pubbliche valutano mensilmente la performance organizzativa, ma non quella individuale. A tale fine adottano con apposito provvedimento il Sistema di misurazione e valutazione della performance.
  • le amministrazioni pubbliche valutano con cadenza quindicinale la performance individuale, ma non quella organizzativa . A tale fine adottano con apposito provvedimento il Sistema di misurazione e valutazione della performance.
  • gli organi di indirizzo politico amministrativo, con il supporto dei dirigenti, verificano l'andamento delle performance rispetto agli obiettivi di cui all'articolo 5 durante il periodo di riferimento e propongono, ove necessario, interventi correttivi in corso di esercizio.
  • le amministrazioni pubbliche valutano annualmente la performance organizzativa e individuale. A tale fine adottano con apposito provvedimento il Sistema di misurazione e valutazione della performance.
23) Quali requisiti deve considerare una valida metodologia di valutazione dei dirigenti?
  • La professionalità, la responsabilità, l'impegno e il valore creato
  • Le potenzialità dei dirigenti
  • Il loro impegno sociale
  • Esclusivamente la responsabilità
24) Chi deve decidere l'entità del contributo fornito da una amministrazione ad un obiettivo di governo?
  • È un'entità terza, cioè diversa dalle amministrazioni coinvolte, dal governo e dal ministro per il monitoraggio dell'attività di governo
  • È il responsabile del monitoraggio che, attraverso qualche indagine informale esclusivamente di natura qualitativa, determina in completa autonomia i singoli contributi delle amministrazioni
  • Un rappresentante de cittadini designato dal governo
  • È il responsabile del monitoraggio che, sulla base della direttiva espressa dall'amministrazione, valuta il peso che può avere rispetto a quello fornito dalle altre amministrazioni
25) Quali, tra quelli indicati nei seguenti punti, sono vantaggi della "gestione burocratica"?
  • Misurabilità del rispetto delle regole; chiarezza organizzativa e delle responsabilità informali; molteplicità delle linee di comando; buon funzionamento in condizioni ambientali stabili
  • Misurabilità del rispetto delle regole; chiarezza organizzativa e delle responsabilità informali; unità della linea di comando; buon funzionamento in condizioni ambientali dinamiche
  • Non responsabilizza sul risultato; introduce rigidità di gestione in contesti ambientali dinamici; comporta lentezza nei processi comunicativi tra i vari livelli; non favorisce la collaborazione degli organi gerarchicamente inferiori alla soluzione dei problemi
  • Misurabilità del rispetto delle regole; chiarezza organizzativa e delle responsabilità formali; unità della linea di comando; buon funzionamento in condizioni ambientali stabili
26) Come avviene la verifica del raggiungimento degli obiettivi di governo?
  • Il responsabile del monitoraggio invia periodicamente alle amministrazioni lo stato di avanzamento dei loro obiettivi strategici legati agli obiettivi di governo, senza però integrare i diversi contributi delle amministrazioni con i pesi che ha loro attribuito
  • Il responsabile del monitoraggio riceve periodicamente dalle amministrazioni lo stato di avanzamento dei loro obiettivi strategici legati agli obiettivi di governo. Quindi integra i diversi contributi delle amministrazioni con i pesi che ha loro attribuito e riferisce con una relazione esplicativa
  • Il responsabile del monitoraggio invia unità di controllo/ispezione nelle diverse amministrazioni per verificare il reale stato di avanzamento delle attività che contribuiscono all'obiettivo di governo
  • Le singole amministrazioni inviano lo stato di avanzamento degli obiettivi di governo che gli sono stati assegnati
27) Cosa è un sistema di supporto alla Pianificazione, alla Programmazione ed al Controllo?
  • L'insieme degli strumenti software che misurano gli obiettivi raggiunti nel tempo
  • Un sistema disegnato in modo specifico per consentire al responsabile del monitoraggio la compilazione della relativa relazione periodica
  • Un sistema associabile ad ogni sistema direzionale di ogni amministrazione, che però non consente di realizzare il monitoraggio locale degli obiettivi
  • Un modulo software associabile ad ogni sistema direzionale di ogni amministrazione e in particolare presso il responsabile del sistema di monitoraggio, che consente di realizzare il monitoraggio locale degli obiettivi, lo scambio di informazioni nonché la compilazione della relazione di monitoraggio
28) Come si deve integrare il sistema di monitoraggio con il controllo direzionale delle diverse amministrazioni?
  • Il sistema di monitoraggio non deve integrarsi in alcun modo con il controllo direzionale delle diverse amministrazioni
  • Il sistema di controllo direzionale di ogni amministrazione riceve sistematicamente dal sistema di monitoraggio lo stato di attuazione degli obiettivi strategici collegati a quelli di governo
  • I sistemi di controllo direzionale dispongono di uno strumento omogeneo che automaticamente rileva lo stato di avanzamento di ogni obiettivo di governo all'interno dell'amministrazione e attraverso la rete rende accessibili questi dati al responsabile del sistema di monitoraggio centrale
  • Il controllo direzionale di ogni amministrazione analizza sistematicamente le interrelazioni tra i diversi obiettivi di governo
29) Durante il Proclama di Moncalieri, il re invita gli elettori a:
  • portare in parlamento uomini che fossero disposti a ratificare la pace con l'Austria
  • scegliere la corona alle elezioni che si sarebbero tenute nei giorni successivi per decidere tra repubblica o monarchia
  • obbedire al nuovo governo fascista proclamato nei giorni precedenti
  • dare una parte della loro ricchezza all'esercito della corona
30) L’organigrafo (organigraph), creato alla fine degli anni novanta da H.Mintzberg, rappresenta:
  • un sistema di controllo di gestione che fornisce informazioni in tempo reale
  • una visualizzazione, diversa dall’organigramma, che illustra come opera una organizzazione
  • un sistema di sviluppo dei flussi documentali che riconosce le firme digitali.
  • l'adozione della logica burocratica, senza dare importanza alla logica economica
31) Il primo step per effettuare un buon "Progetto di Reingegnerizzazione" è:
  • definire la Mission e la Vision dell'unità operativa responsabile del processo e le caratteristiche desiderate del risultato
  • stilare il documento di prefattibilità
  • dotarsi di una buona metodologia di analisi
  • adottare la logica economica senza dare importanza alla logica burocratica
32) Che cosa è la Direttiva annuale di una amministrazione?
  • È il documento che contiene le linee guida dell'amministrazione. Non può contenere il piano di azione con le fasi di attuazione
  • È il documento che contiene il programma operativo e la stima del fabbisogno di risorse di tutti gli uffici dell'amministrazione
  • È il documento che definisce obiettivi strategici ed obiettivi operativi dei centri di responsabilità dell'amministrazione nell'anno di riferimento. Può contenere anche il piano di azione con le fasi di attuazione
  • È il documento che contiene le linee guida dell'amministrazione a partire dai grandi obiettivi e le grandi strategie del governo
33) In un "Progetto di Reingegnerizzazione" lo studio di prefattibilità:
  • consente di comunicare, spiegare il significato ed il valore del progetto, senza la necessità di entrare in dettagli troppo tecnici
  • adotta la logica economica senza dare importanza alla logica burocratica
  • è un passo a cui dedicare poche risorse
  • consente di evitare il coinvolgimento di tecnici specializzati costosi e sostanzialmente estranei ai problemi dell'amministrazione
34) Douglas McGregor ha definito un approccio teorico duale agli stili manageriali, quali sono?
  • Teoria Y e Teoria Z
  • Non esiste tale approccio
  • Teoria A e Teoria B
  • Teoria X e Teoria Y
35) Ai sensi dell'art. 5, comma 1, del D.lgs.150/09:
  • ogni amministrazione pubblica È tenuta a misurare ed a valutare la performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, secondo modalità conformi alle direttive impartite dalla Commissione di cui all'articolo 13.
  • le amministrazioni pubbliche adottano metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e quella organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e degli interventi.
  • ai fini dell'attuazione dei principi generali di cui all'articolo 3, le amministrazioni pubbliche sviluppano, in maniera coerente con i contenuti e con il ciclo della programmazione finanziaria e del bilancio, il ciclo di gestione della performance.
  • gli obiettivi sono programmati su base triennale e definiti, prima dell'inizio del rispettivo esercizio, dagli organi di indirizzo politico‐ amministrativo, sentiti i vertici dell'amministrazione che a loro volta consultano i dirigenti o i responsabili delle unità organizzative. Gli obiettivi sono definiti in coerenza con quelli di bilancio indicati nei documenti programmatici di cui alla legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni, e il loro conseguimento costituisce condizione per l'erogazione degli incentivi previsti dalla contrattazione integrativa.
36) La Teoria dei Vincoli (Theory of Constraints):
  • rappresenta un metodo di analisi dei vincoli normativi nell’analisi di impatto della regolazione
  • si riferisce ai requisiti per la definizione di obiettivi di quantità
  • è una teoria derivata dagli studi cognitivi sui comportamenti dei consumatori
  • è una filosofia di management che si concentra sui vincoli nel sistema dell’organizzazione
37) Ai sensi dell'art. 4, comma 1, del D.lgs.150/09:
  • ai fini dell'attuazione dei principi generali di cui all'articolo 3, le amministrazioni pubbliche sviluppano, in maniera coerente con i contenuti e con il ciclo della programmazione finanziaria e del bilancio, il ciclo di gestione della performance.
  • le amministrazioni pubbliche adottano modalità e strumenti di comunicazione che garantiscono la massima trasparenza delle informazioni concernenti le misurazioni e le valutazioni della performance.
  • le amministrazioni pubbliche adottano metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e quella organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e degli interventi.
  • ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare ed a valutare la performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, secondo modalità conformi alle direttive impartite dalla Commissione di cui all'articolo 13.
38) La Teoria della motivazione di Mc Lelland identifica tre bisogni motivazionali essenziali che ciascun individuo possiede, quali sono?
  • Bisogni di successo, bisogni di potere e bisogni primari
  • Bisogni materiali, bisogni di potere e bisogni di successo
  • Bisogni materiali, bisogni di appartenenza e bisogni di realizzazione
  • Bisogni di successo, bisogni di potere e bisogni di appartenenza
39) Ai sensi dell'art. 1, comma 1 del D.lgs.150/09, le disposizioni in esso contenute intervengono, in particolare:
  • in materia di contrattazione collettiva, di valutazione delle strutture e del personale delle amministrazioni pubbliche, di valorizzazione del merito, di promozione delle pari opportunità, di dirigenza pubblica e di responsabilità disciplinare
  • esclusivamente in materia di dirigenza pubblica e di responsabilità disciplinare
  • esclusivamente in materia di valutazione delle strutture e del personale delle amministrazioni pubbliche
  • in materia di contrattazione collettiva, di valutazione delle strutture e del personale delle aziende private, di valorizzazione del merito, di promozione delle pari opportunità
40) A chi si rivolge il "Controllo direzionale" nelle Amministrazioni Pubbliche?
  • Esclusivamente al vertice politico
  • Ad ogni cittadino interessato al modo con cui sono spese le risorse pubbliche
  • Esclusivamente ai funzionari dirigenti
  • Sia al vertice politico, sia ai vertici amministrativi che ai funzionari dirigenti
41) Il termine SMART:
  • si riferisce ai requisiti per la definizione di obiettivi di qualità
  • rappresenta le 5 caratteristiche di una organizzazione Snella, Multiculturale, Adhocratica, che Rendiconta e che favorisce la Trasparenza.
  • si riferisce ai requisiti per la definizione di obiettivi quantitativi, ma non di qualità
  • è collegato alla valutazione delle competenze di un dirigente di prima fascia
42) Che cosa è il "Controllo Direzionale"?
  • Lo strumento per selezionare gli uffici più meritevoli
  • Lo strumento di guida della gestione di una data amministrazione affinché questa operi in condizioni di efficienza ed efficacia tali da permettere il conseguimento durevole degli obiettivi di fondo della medesima amministrazione
  • Lo strumento per selezionare i dirigenti più meritevoli
  • Lo strumento che serve per individuare le procedure e regole fondamentali da seguire per la verifica del rispetto delle condizioni di legittimità di un'amministrazione
43) Secondo l'art. 7, comma 2, del D.lgs.150/09 la funzione di misurazione e valutazione delle performance è svolta:
  • dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance cui compete la proposta di valutazione annuale dei dirigenti di vertice, ma non la misurazione ma non la valutazione della performance di ciascuna struttura amministrativa nel suo complesso.
  • dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance cui compete la misurazione e valutazione della performance di ciascuna struttura amministrativa nel suo complesso, nonché la proposta di valutazione annuale dei dirigenti di vertice; dalla Commissione e dai dirigenti di ciascuna amministrazione.
  • dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance cui compete la misurazione e valutazione della performance di ciascuna struttura amministrativa nel suo complesso, tantomeno la proposta di valutazione annuale dei dirigenti di vertice; dalla Commissione e dai dirigenti di ciascuna amministrazione.
  • dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance cui compete la valutazione ma non la misurazione della performance di ciascuna struttura amministrativa nel suo complesso, tantomeno la proposta di valutazione annuale dei dirigenti di vertice; dalla Commissione e dai dirigenti di ciascuna amministrazione.
44) A chi è utile un sistema di monitoraggio degli obiettivi strategici?
  • È utile alle singole amministrazioni, ma non al responsabile del monitoraggio centrale
  • È utile al responsabile del monitoraggio centrale ed alle singole amministrazioni per accrescere la coerenza tra obiettivi di governo e obiettivi dell'amministrazione, attraverso un monitoraggio locale ed uno scambio di informazioni con il monitoraggio centrale
  • È utile ai cittadini per valutare gli uffici pubblici
  • È utile sia al responsabile del monitoraggio centrale che alle singole amministrazioni per migliorare lo scambio di informazioni sullo stato di avanzamento degli obiettivi
45) Ai sensi dell'art. 5, comma 2, del D.lgs.150/09, gli obiettivi sono:
  • rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell'amministrazione; specifici e misurabili in termini concreti e chiari; tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi; riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno; commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe; confrontabili con le tendenze della produttività dell'amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente; correlati alla
  • rilevanti ma non pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell'amministrazione; specifici ma non misurabili in termini concreti e chiari; tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi; riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno; commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe; confrontabili con le tendenze della produttività dell'amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente; non correlati
  • pertinenti ma non rilevanti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell'amministrazione; specifici ma non misurabili in termini concreti e chiari; tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi; riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno; commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe; confrontabili con le tendenze della produttività dell'amministrazione con riferimento, ove possibile, almeno al triennio precedente; correlati alla
  • rilevanti e pertinenti rispetto ai bisogni della collettività, alla missione istituzionale, alle priorità politiche ed alle strategie dell'amministrazione; misurabili ma non specifici in termini concreti e chiari; tali da determinare un significativo miglioramento della qualità dei servizi erogati e degli interventi; riferibili ad un arco temporale determinato, di norma corrispondente ad un anno; commisurati ai valori di riferimento derivanti da standard definiti a livello nazionale e internazionale, nonché da comparazioni con amministrazioni omologhe; confrontabili con le tendenze della produttività dell'amministrazione con
46) Che cosa s'intende per indicatore?
  • È una grandezza che indica il percorso da seguire per ottenere uno specifico risultato
  • È una grandezza misurabile associata ad un risultato‐ obiettivo, sia di natura strategica che operativa
  • È il rapporto qualitativo fra due variabili
  • È la ragion d'essere del sistema, la sua finalizzazione e la sua etica
47) Secondo la teoria della Contingenza, quali sono le variabili che influenzano il lavoro dei manager:
  • il contesto generale e la situazione specifica
  • il contesto generale, la situazione specifica e la soddisfazione del manager rispetto alle condizioni di lavoro.
  • esclusivamente la posizione del manager nella gerarchia
  • il contesto generale nel quale evolve l’organizzazione, la posizione del manager nella gerarchia, la personalità (stile e valori) del manager e la situazione specifica nella quale si trova l’organizzazione in un dato momento
48) Ai sensi dell'art. 6, comma 1, del D.lgs.150/09:
  • gli organi di indirizzo politico amministrativo, senza il supporto dei dirigenti, verificano l'andamento delle performance rispetto agli obiettivi di cui all'articolo 5 durante il periodo di riferimento e propongono, ove necessario, interventi correttivi in corso di esercizio.
  • le amministrazioni pubbliche valutano annualmente la performance organizzativa e individuale. A tale fine adottano con apposito provvedimento il Sistema di misurazione e valutazione della performance.
  • gli organi di indirizzo politico amministrativo, con il supporto dei dirigenti, verificano l'andamento delle performance rispetto agli obiettivi di cui all'articolo 5 durante il periodo di riferimento e propongono, ove necessario, interventi correttivi in corso di esercizio.
  • gli organi di indirizzo politico amministrativo, senza il supporto dei dirigenti, verificano l'andamento delle performance rispetto agli obiettivi di cui all'articolo 5 durante il periodo di riferimento, non hanno facoltà di proporre interventi correttivi in corso di esercizio.
49) Che cosa è una "linea guida" nell'azione amministrativa?
  • È una guida alla formulazione della direttiva annuale della amministrazione
  • È un possibile percorso per raggiungere un dato obiettivo, rappresentato esclusivamente in termini di indicatori quantitativi
  • È una linea di azione che specifica come perseguire l'indirizzo, senza riferirsi necessariamente ad indicatori quantitativi
  • È la ragion d'essere del sistema, la sua finalizzazione e la sua etica
50) Il Modello G.R.O.W., sviluppato da Graham Alexander, Alan Fine and Sir John Whitmore si riferisce a:
  • un sistema di crescita della produttività attraverso l’utilizzo dei sistemi informativi
  • l'adozione della logica burocratica, senza dare importanza alla logica economica
  • Una checklist per verificare l’efficacia dei rapporti con gli stakeholder
  • una metodologia di coaching per le organizzazioni
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