DOMANDE PER MATERIA

1) Per "Outcome" di una amministrazione pubblica si intende:
  • l'insieme delle conseguenze sull'ambiente ecologico nel quale opera
  • l'impatto dei prodotti/servizi dell'amministrazione sul contesto e sulla comunità di riferimento
  • il risultato finale dell'attività della combinazione produttiva realizzata dall'amministrazione
  • l'impatto sulle altre amministrazioni che dipendono funzionalmente dai prodotti/servizi della prima
2) Ai sensi dell'art. 3, comma 4, del D.lgs.150/09:
  • ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare ed a valutare la performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, secondo modalità conformi alle direttive impartite dalla Commissione di cui all'articolo 13.
  • la misurazione e la valutazione della performance sono volte al miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, nonché alla crescita delle competenze professionali, attraverso la valorizzazione del merito e l'erogazione dei premi per i risultati perseguiti dai singoli e dalle unità organizzative in un quadro di pari opportunità di diritti e doveri, trasparenza dei risultati delle amministrazioni pubbliche e delle risorse impiegate per il loro perseguimento.
  • le amministrazioni pubbliche adottano metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e quella organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e degli interventi.
  • le amministrazioni pubbliche adottano modalità e strumenti di comunicazione che garantiscono la massima trasparenza delle informazioni concernenti le misurazioni e le valutazioni della performance.
3) Ai sensi dell'art. 3, comma 2, del D.lgs.150/09:
  • ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare ed a valutare la performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, secondo modalità conformi alle direttive impartite dalla Commissione di cui all'articolo 13.
  • le amministrazioni pubbliche adottano modalità e strumenti di comunicazione che garantiscono la massima trasparenza delle informazioni concernenti le misurazioni e le valutazioni della performance.
  • la misurazione e la valutazione della performance sono volte al miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, nonché alla crescita delle competenze professionali, attraverso la valorizzazione del merito e l'erogazione dei premi per i risultati perseguiti dai singoli e dalle unità organizzative in un quadro di pari opportunità di diritti e doveri, trasparenza dei risultati delle amministrazioni pubbliche e delle risorse impiegate per il loro perseguimento.
  • le amministrazioni pubbliche adottano metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e quella organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e degli interventi.
4) Ai sensi dell'art. 6, comma 1, del D.lgs.150/09:
  • gli organi di indirizzo politico amministrativo, con il supporto dei dirigenti, verificano l'andamento delle performance rispetto agli obiettivi di cui all'articolo 5 durante il periodo di riferimento e propongono, ove necessario, interventi correttivi in corso di esercizio.
  • le amministrazioni pubbliche valutano annualmente la performance organizzativa e individuale. A tale fine adottano con apposito provvedimento il Sistema di misurazione e valutazione della performance.
  • gli organi di indirizzo politico amministrativo, senza il supporto dei dirigenti, verificano l'andamento delle performance rispetto agli obiettivi di cui all'articolo 5 durante il periodo di riferimento, non hanno facoltà di proporre interventi correttivi in corso di esercizio.
  • gli organi di indirizzo politico amministrativo, senza il supporto dei dirigenti, verificano l'andamento delle performance rispetto agli obiettivi di cui all'articolo 5 durante il periodo di riferimento e propongono, ove necessario, interventi correttivi in corso di esercizio.
5) Quali sono gli obiettivi su cui valutare il dirigente?
  • Esclusivamente obiettivi operativi
  • Esclusivamente obiettivi istituzionali previsti dal contratto
  • Esclusivamente obiettivi di direttiva
  • Obiettivi di direttiva ma anche istituzionali e relativi al contratto sottoscritto
6) La contabilità generale ha come destinatari prevalentemente:
  • il Governo
  • gli organi esterni di gestione
  • top manager
  • i cittadini e gli altri stakeholder esterni
7) Nella "BPR" (Business Process Reengineering) la misura di performance del processo è data:
  • da indicatori di efficienza ed efficacia di varia natura relativi al processo e al suo prodotto
  • dai tempi tecnici di conclusione del procedimento
  • dall'adozione di una logica economica senza dare importanza alla logica burocratica
  • da una valutazione del gruppo di lavoro del progetto
8) Si definisce costo variabile:
  • un costo che dipende dal processo produttivo
  • un costo che dipende dal volume di produzione
  • un costo che non dipende mai dal volume di produzione
  • un costo che dipende dalla struttura produttiva del CdR
9) L’organigrafo (organigraph), creato alla fine degli anni novanta da H.Mintzberg, rappresenta:
  • un sistema di sviluppo dei flussi documentali che riconosce le firme digitali.
  • una visualizzazione, diversa dall’organigramma, che illustra come opera una organizzazione
  • l'adozione della logica burocratica, senza dare importanza alla logica economica
  • un sistema di controllo di gestione che fornisce informazioni in tempo reale
10) Cosa è la "Vision" di una determinata amministrazione?
  • È la ragion d'essere del sistema, la sua finalizzazione e la sua etica
  • È quello che l'amministrazione potrebbe realizzare se fosse possibile ampliare il suo organico e se potesse gestire le sue risorse autonomamente senza dover rispettare norme
  • È quello che l'amministrazione riesce a realizzare attualmente, nell'ambito della sua Mission, considerando le sue attuali risorse e i suoi attuali vincoli
  • È quello che l'amministrazione pensa di diventare e l'impatto che ritiene di poter produrre, nell'ambito della sua Mission, indipendentemente da dettagli organizzativi e da vincoli
11) Ai sensi dell'art. 1, comma 1 del D.lgs.150/09, le disposizioni in esso contenute recano una riforma organica:
  • della disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche
  • della disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle aziende private
  • della disciplina del rapporto di lavoro dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche e delle aziende private
  • della disciplina di valutazione delle strutture e del personale delle aziende private
12) Durante il Proclama di Moncalieri, il re invita gli elettori a:
  • dare una parte della loro ricchezza all'esercito della corona
  • portare in parlamento uomini che fossero disposti a ratificare la pace con l'Austria
  • scegliere la corona alle elezioni che si sarebbero tenute nei giorni successivi per decidere tra repubblica o monarchia
  • obbedire al nuovo governo fascista proclamato nei giorni precedenti
13) Per "Hardware" in un sistema organizzativo si intende:
  • l'insieme di tutte le componenti informatiche usate nell'organizzazione
  • l'intelligenza che governa il sistema organizzativo, di cui guida le trasformazioni degli stati dell'hardware
  • la parte strutturale di un sistema organizzativo. Può assumere configurazioni diverse quando sottoposta ai processi di trasformazione
  • gli strumenti per modificare l'organizzazione
14) II margine di tesoreria è dato da:
  • la differenza tra le liquidità ‐ immediate nonché differite ‐ ed il passivo corrente.
  • la somma tra le liquidità ‐ immediate nonché differite ‐ ed il passivo corrente.
  • la differenza tra attivo fisso e capitale permanente
  • la differenza tra ricavi netti di vendita e costo variabile del venduto
15) Secondo l'art. 4, comma 2, del D. Lgs 150/09, le fasi in cui si articola il ciclo di gestione delle performance sono, nell'ordine:
  • collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico‐amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi; definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori.
  • rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico‐ amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi; definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di
  • definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi; misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico‐amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi.
  • misurazione e valutazione della performance, organizzativa e individuale; utilizzo dei sistemi premianti, secondo criteri di valorizzazione del merito; rendicontazione dei risultati agli organi di indirizzo politico‐amministrativo, ai vertici delle amministrazioni, nonché ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti e ai destinatari dei servizi; definizione e assegnazione degli obiettivi che si intendono raggiungere, dei valori attesi di risultato e dei rispettivi indicatori; collegamento tra gli obiettivi e l'allocazione delle risorse; monitoraggio in corso di esercizio e attivazione di eventuali interventi correttivi.
16) La Teoria del "Grande Uomo":
  • è una teoria della governance politica delle riforme del settore pubblico
  • è una teoria che adotta la logica economica senza dare importanza alla logica burocratica
  • è una tipologia di leadership nelle organizzazioni
  • è la rappresentazione immaginaria di una pianta organica
17) A chi è utile un sistema di monitoraggio degli obiettivi strategici?
  • È utile alle singole amministrazioni, ma non al responsabile del monitoraggio centrale
  • È utile ai cittadini per valutare gli uffici pubblici
  • È utile al responsabile del monitoraggio centrale ed alle singole amministrazioni per accrescere la coerenza tra obiettivi di governo e obiettivi dell'amministrazione, attraverso un monitoraggio locale ed uno scambio di informazioni con il monitoraggio centrale
  • È utile sia al responsabile del monitoraggio centrale che alle singole amministrazioni per migliorare lo scambio di informazioni sullo stato di avanzamento degli obiettivi
18) Per "Output" di una amministrazione pubblica si intende:
  • il valore delle risorse immesse nei processi produttivi realizzati
  • il risultato finale dell'attività della combinazione produttiva realizzata dall'amministrazione
  • l'insieme di prodotti amministrativi previsti dalla legge istitutiva dell'amministrazione
  • l'impatto dei prodotti/servizi dell'amministrazione sul contesto e sulla comunità di riferimento
19) Da chi è utilizzata la contabilità analitica?
  • Dal vertice amministrativo ai responsabili di ogni CdR (Centro di responsabilità) per monitorare gli specifici andamenti gestionali
  • Dal cittadino per valutare l'efficienza degli uffici
  • Dal cittadino che redige un verbale annuale sulla qualità della trasparenza amministrativa
  • Dal vertice politico e amministrativo per fare diagnosi organizzativa ed identificare elementi di inefficienza
20) Il Diagramma di Gantt permette di:
  • verificare la trasparenza dell'amministrazione da parte dei cittadini
  • misurare il valore delle risorse consumate dai centri di responsabilità
  • monitorare il rispetto degli impegni temporali di ogni ufficio
  • verificare la compatibilità delle risorse impegnate con i risultati ottenuti
21) Ai sensi dell'art. 3, comma 3, del D.lgs.150/09:
  • le amministrazioni pubbliche adottano modalità e strumenti di comunicazione che garantiscono la massima trasparenza delle informazioni concernenti le misurazioni e le valutazioni della performance.
  • le amministrazioni pubbliche adottano metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e quella organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e degli interventi.
  • la misurazione e la valutazione della performance sono volte al miglioramento della qualità dei servizi offerti dalle amministrazioni pubbliche, nonché alla crescita delle competenze professionali, attraverso la valorizzazione del merito e l'erogazione dei premi per i risultati perseguiti dai singoli e dalle unità organizzative in un quadro di pari opportunità di diritti e doveri, trasparenza dei risultati delle amministrazioni pubbliche e delle risorse impiegate per il loro perseguimento.
  • ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare ed a valutare la performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, secondo modalità conformi alle direttive impartite dalla Commissione di cui all'articolo 13.
22) A quale di queste proprietà gli obiettivi di performance non devono corrispondere:
  • specificità
  • Nessuna opzione è corretta
  • misurabilità
  • operatività
23) Le disposizioni contenute nel Titolo II del D.lgs.150/09 disciplinano:
  • il sistema di valutazione delle strutture e dei dipendenti delle aziende private al fine di assicurare elevati standard qualitativi ed economici del servizio tramite la valorizzazione dei risultati e della performance organizzativa e individuale
  • il sistema di valutazione delle strutture e dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche al fine di assicurare elevati standard qualitativi ed economici del servizio tramite la valorizzazione dei risultati e della performance organizzativa e individuale
  • il sistema di valutazione delle strutture e dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche al fine di assicurare elevati standard qualitativi ed economici del servizio tramite la valorizzazione dei risultati e della performance organizzativa ma non di quella individuale
  • il sistema di valutazione delle strutture e dei dipendenti delle amministrazioni pubbliche al fine di assicurare elevati standard qualitativi ed economici del servizio tramite la valorizzazione dei risultati e della performance individuale, ma non di quella organizzativa
24) Le fasi della Pianificazione, Programmazione e Controllo sono nell'ordine:
  • priorità politiche e obiettivi di governo; definizione di mission e vision; obiettivi strategici e indicatori strategici; obiettivi operativi, indicatori operativi e piano d'azione; monitoraggio
  • definizione di mission e vision; priorità politiche e obiettivi di governo; obiettivi strategici ed indicatori strategici; obiettivi operativi, indicatori operativi e piano d'azione; monitoraggio
  • definizione di mission e vision; priorità politiche e obiettivi di governo; obiettivi operativi, indicatori operativi e piano d'azione; obiettivi strategici e indicatori strategici; monitoraggio
  • obiettivi operativi, indicatori operativi e piano d'azione; monitoraggio; definizione di mission e vision; priorità politiche e obiettivi di governo; obiettivi strategici ed indicatori strategici
25) Il primo step per effettuare un buon "Progetto di Reingegnerizzazione" è:
  • dotarsi di una buona metodologia di analisi
  • definire la Mission e la Vision dell'unità operativa responsabile del processo e le caratteristiche desiderate del risultato
  • stilare il documento di prefattibilità
  • adottare la logica economica senza dare importanza alla logica burocratica
26) Chi deve decidere l'entità del contributo fornito da una amministrazione ad un obiettivo di governo?
  • È il responsabile del monitoraggio che, sulla base della direttiva espressa dall'amministrazione, valuta il peso che può avere rispetto a quello fornito dalle altre amministrazioni
  • È il responsabile del monitoraggio che, attraverso qualche indagine informale esclusivamente di natura qualitativa, determina in completa autonomia i singoli contributi delle amministrazioni
  • È un'entità terza, cioè diversa dalle amministrazioni coinvolte, dal governo e dal ministro per il monitoraggio dell'attività di governo
  • Un rappresentante de cittadini designato dal governo
27) Ai sensi dell'art. 7, comma 1, del D.lgs.150/09:
  • le amministrazioni pubbliche valutano mensilmente la performance organizzativa, ma non quella individuale. A tale fine adottano con apposito provvedimento il Sistema di misurazione e valutazione della performance.
  • le amministrazioni pubbliche valutano con cadenza quindicinale la performance individuale, ma non quella organizzativa . A tale fine adottano con apposito provvedimento il Sistema di misurazione e valutazione della performance.
  • gli organi di indirizzo politico amministrativo, con il supporto dei dirigenti, verificano l'andamento delle performance rispetto agli obiettivi di cui all'articolo 5 durante il periodo di riferimento e propongono, ove necessario, interventi correttivi in corso di esercizio.
  • le amministrazioni pubbliche valutano annualmente la performance organizzativa e individuale. A tale fine adottano con apposito provvedimento il Sistema di misurazione e valutazione della performance.
28) Qual è la differenza fra l'output della pianificazione e quello della programmazione?
  • La pianificazione genera le direttive strategiche, mentre la programmazione obiettivi operativi coerenti con le prime
  • La pianificazione non contiene impegni temporali specifici, la programmazione li contiene
  • La programmazione genera le direttive strategiche, mentre la pianificazione obiettivi operativi coerenti con le prime
  • Sia la pianificazione che la programmazione generano obiettivi strategici ed operativi
29) La somma degli ottimi individuali non equivale all’ottimo globale dell’organizzazione:
  • è un principio derivato dall’applicazione delle neuroscienze allo studio delle riforme del settore pubblico
  • è un commento tratto dal libro "Management Scientifico" di Frederick Winslow Taylor (1911)
  • si riferisce ai requisiti per la definizione di obiettivi di quantità
  • è una visione tipica delle teorie dei sistemi applicate al management
30) Per "Software" in un sistema organizzativo si intende:
  • l'intelligenza che governa il sistema organizzativo, di cui guida le trasformazioni degli stati dell'hardware
  • la parte strutturale di un sistema organizzativo. Può assumere configurazioni diverse quando sottoposta ai processi di trasformazione
  • l'insieme dei programmi utilizzati nei processi organizzativi
  • la conoscenza posseduta da chi opera nell'organizzazione
31) La forma scalare del Conto Economico consente di individuare:
  • i risultati della gestione e gli eventuali scostamenti
  • il totale delle attività immobilizzate e circolanti detenute dall'azienda
  • le azioni correttive
  • i risultati della gestione tipica ed accessoria, della gestione finanziaria e della gestione straordinaria
32) Secondo l'art. 7, comma 2, del D.lgs.150/09 la funzione di misurazione e valutazione delle performance è svolta:
  • dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance cui compete la proposta di valutazione annuale dei dirigenti di vertice, ma non la misurazione ma non la valutazione della performance di ciascuna struttura amministrativa nel suo complesso.
  • dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance cui compete la misurazione e valutazione della performance di ciascuna struttura amministrativa nel suo complesso, nonché la proposta di valutazione annuale dei dirigenti di vertice; dalla Commissione e dai dirigenti di ciascuna amministrazione.
  • dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance cui compete la misurazione e valutazione della performance di ciascuna struttura amministrativa nel suo complesso, tantomeno la proposta di valutazione annuale dei dirigenti di vertice; dalla Commissione e dai dirigenti di ciascuna amministrazione.
  • dagli Organismi indipendenti di valutazione della performance cui compete la valutazione ma non la misurazione della performance di ciascuna struttura amministrativa nel suo complesso, tantomeno la proposta di valutazione annuale dei dirigenti di vertice; dalla Commissione e dai dirigenti di ciascuna amministrazione.
33) In cosa consistono le attività per il "Controllo Direzionale"?
  • Raccogliere dati sui risultati conseguiti, sul tempo impiegato per ottenerli, al fine di premiare il responsabile di settore che ha impiegato meno tempo
  • Raccogliere dati sui risultati conseguiti, sulle prestazioni, sui servizi erogati e sulle attività
  • Raccogliere dati sui risultati conseguiti al mero fine di sanzionare il dirigente che non ha ottimizzato l'uso delle risorse
  • Raccogliere dati sui risultati conseguiti al mero fine di controllare i dirigenti, sulle base delle prestazioni effettuate, degli obiettivi raggiunti e del comportamento tenuto
34) Ai sensi dell'art. 1, comma 1 del D.lgs.150/09, le disposizioni in esso contenute intervengono, in particolare:
  • esclusivamente in materia di valutazione delle strutture e del personale delle amministrazioni pubbliche
  • in materia di contrattazione collettiva, di valutazione delle strutture e del personale delle aziende private, di valorizzazione del merito, di promozione delle pari opportunità
  • in materia di contrattazione collettiva, di valutazione delle strutture e del personale delle amministrazioni pubbliche, di valorizzazione del merito, di promozione delle pari opportunità, di dirigenza pubblica e di responsabilità disciplinare
  • esclusivamente in materia di dirigenza pubblica e di responsabilità disciplinare
35) Il termine SMART:
  • rappresenta le 5 caratteristiche di una organizzazione Snella, Multiculturale, Adhocratica, che Rendiconta e che favorisce la Trasparenza.
  • si riferisce ai requisiti per la definizione di obiettivi di qualità
  • è collegato alla valutazione delle competenze di un dirigente di prima fascia
  • si riferisce ai requisiti per la definizione di obiettivi quantitativi, ma non di qualità
36) La quota annuale di ammortamento di un bene rappresenta:
  • una quota di spese, relative a ricavi o costi di competenza dell'esercizio, che verranno sostenute in esercizi successivi
  • una quota di rendite relative a ricavi o costi di competenza dell'esercizio, che verranno sostenute in esercizi successivi
  • una quota di costi e ricavi sostenuti entro la chiusura dell'esercizio di competenza di esercizi successivi
  • una quota di costo che esprime il contributo che il bene ha dato durante l'esercizio al processo produttivo
37) Lo schema di Johari (Johari Window):
  • è uno schema che serve a valutare le possibilità di raggiungimento di un obiettivo
  • è una griglia di analisi che consente di sviluppare la comprensione delle relazioni interpersonali.
  • non esiste un tale schema
  • è una metodologia che adotta la logica burocratica, senza dare importanza alla logica economica
38) La "BPR" (Business Process Reengineering) gestisce in modo innovativo la conoscenza del processo nel senso che:
  • adotta la logica economica senza dare importanza alla logica burocratica
  • interpreta i flussi di lavoro come creazione, accumulo e distribuzione di informazioni e conoscenze nell'ambito del processo e li ottimizza in funzione di tale gestione della conoscenza
  • costringe ad accrescere in modo molto rilevante la conoscenza del processo
  • gestisce in modo rivoluzionario la conoscenza del processo basandosi esclusivamente sulla tecnologia informatica
39) Quali requisiti deve considerare una valida metodologia di valutazione dei dirigenti?
  • Il loro impegno sociale
  • La professionalità, la responsabilità, l'impegno e il valore creato
  • Esclusivamente la responsabilità
  • Le potenzialità dei dirigenti
40) Ai sensi dell'art. 5, comma 1, del D.lgs.150/09:
  • ai fini dell'attuazione dei principi generali di cui all'articolo 3, le amministrazioni pubbliche sviluppano, in maniera coerente con i contenuti e con il ciclo della programmazione finanziaria e del bilancio, il ciclo di gestione della performance.
  • le amministrazioni pubbliche adottano metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e quella organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e degli interventi.
  • gli obiettivi sono programmati su base triennale e definiti, prima dell'inizio del rispettivo esercizio, dagli organi di indirizzo politico‐ amministrativo, sentiti i vertici dell'amministrazione che a loro volta consultano i dirigenti o i responsabili delle unità organizzative. Gli obiettivi sono definiti in coerenza con quelli di bilancio indicati nei documenti programmatici di cui alla legge 5 agosto 1978, n. 468, e successive modificazioni, e il loro conseguimento costituisce condizione per l'erogazione degli incentivi previsti dalla contrattazione integrativa.
  • ogni amministrazione pubblica È tenuta a misurare ed a valutare la performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, secondo modalità conformi alle direttive impartite dalla Commissione di cui all'articolo 13.
41) Che cos'è un sistema?
  • È un insieme di parti interdipendenti
  • È un insieme di parti senza specifiche finalità
  • È un insieme di parti che non hanno mai uno scopo comune
  • È un insieme di parti interdipendenti dotate di un fine comune e di meccanismi di feed‐back tra le medesime parti
42) Nella contabilità analitica, i centri "produttivi" sono:
  • dei centri di supporto che non sono collocati presso l'ambiente di riferimento
  • quei centri che svolgono un'attività a favore dell'intera struttura aziendale
  • dei semplici centri di supporto
  • quei centri che adempiono alla funzione tecnico‐ produttiva e realizzano, quindi, i beni e servizi che sono collocati presso l'ambiente di riferimento
43) Il d.lgs. 286/99 nell'individuare i principi generali del controllo interno delle pubbliche amministrazioni ha previsto che le stesse si dovessero dotare di strumenti adeguati a garantire:
  • il controllo di regolarità amministrativa e contabile; il controllo di gestione; la valutazione della dirigenza; la valutazione ed il controllo strategico
  • il controllo di regolarità amministrativa e contabile; ma non il controllo di gestione; la valutazione ed il controllo strategico
  • esclusivamente il controllo di gestione
  • il controllo di regolarità amministrativa e contabile; il controllo di gestione; la valutazione della dirigenza; il controllo operativo
44) Ai sensi dell'art. 4, comma 1, del D.lgs.150/09:
  • le amministrazioni pubbliche adottano metodi e strumenti idonei a misurare, valutare e premiare la performance individuale e quella organizzativa, secondo criteri strettamente connessi al soddisfacimento dell'interesse del destinatario dei servizi e degli interventi.
  • ogni amministrazione pubblica è tenuta a misurare ed a valutare la performance con riferimento all'amministrazione nel suo complesso, alle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola e ai singoli dipendenti, secondo modalità conformi alle direttive impartite dalla Commissione di cui all'articolo 13.
  • le amministrazioni pubbliche adottano modalità e strumenti di comunicazione che garantiscono la massima trasparenza delle informazioni concernenti le misurazioni e le valutazioni della performance.
  • ai fini dell'attuazione dei principi generali di cui all'articolo 3, le amministrazioni pubbliche sviluppano, in maniera coerente con i contenuti e con il ciclo della programmazione finanziaria e del bilancio, il ciclo di gestione della performance.
45) Douglas McGregor ha definito un approccio teorico duale agli stili manageriali, quali sono?
  • Non esiste tale approccio
  • Teoria A e Teoria B
  • Teoria X e Teoria Y
  • Teoria Y e Teoria Z
46) La "BPR" (Business Process Reengineering):
  • è una tecnica che adotta la logica economica senza dare importanza alla logica burocratica
  • è una mera applicazione delle tecnologie informatiche alle procedure amministrative
  • è una tecnica innovativa che ridisegna uno o più processi in modo profondo. Parte dal risultato e dalla piena comprensione delle caratteristiche che deve avere, cioè dalla sua capacità di soddisfare i bisogni del mercato e basandosi su quello, ripensa regole, flussi di lavoro e ruolo della tecnologia
  • è una tecnica che rivoluziona il flusso di lavoro indipendentemente dalle attese dei responsabili interni e dalle regole organizzative esistenti
47) Quali sono i criteri di Customer satisfaction più diffusi nella rilevazione della soddisfazione degli utenti dei servizi pubblici in diversi paesi membri dell’OCSE?
  • Servizio tempestivo, cortesia del dipendente e gradevolezza degli uffici
  • Servizio tempestivo, gradevolezza degli uffici, competenza del dipendente e corrispondenza tra quanto richiesto e quanto ottenuto.
  • Servizio tempestivo e bella presenza
  • Servizio tempestivo, trattamento equo, competenza del dipendente, cortesia del dipendente e corrispondenza tra quanto richiesto e quanto ottenuto.
48) Ai sensi dell'art. 1, comma 2 del D.lgs.150/09, le disposizioni in esso contenute assicurano:
  • una migliore organizzazione del lavoro, il rispetto degli ambiti riservati rispettivamente alla legge e alla contrattazione collettiva, ma non assicurano il rafforzamento dell'autonomia, dei poteri e della responsabilità della dirigenza
  • una migliore organizzazione del lavoro, il rispetto degli ambiti riservati rispettivamente alla legge e alla contrattazione collettiva, elevati standard qualitativi ed economici delle funzioni e dei servizi, l'incentivazione della qualità della prestazione lavorativa, la selettività e la concorsualità nelle progressioni di carriera, il riconoscimento di meriti e demeriti, la selettività e la valorizzazione delle capacità e dei risultati ai fini degli incarichi dirigenziali, il rafforzamento dell'autonomia, dei poteri e della responsabilità della dirigenza, l'incremento dell'efficienza del lavoro pubblico ed il contrasto alla scarsa produttività e all'assenteismo, nonché la trasparenza dell'operato delle amministrazioni
  • il rafforzamento dell'autonomia, dei poteri e della responsabilità della dirigenza, l'incremento dell'efficienza del lavoro pubblico, ma non assicurano il contrasto alla scarsa produttività e all'assenteismo
  • l'incentivazione della qualità della prestazione lavorativa, la selettività e la concorsualità nelle progressioni di carriera, ma non assicurano il riconoscimento di meriti e demeriti, la selettività e la valorizzazione delle capacità e dei risultati ai fini degli incarichi dirigenziali
49) Quando la tecnologia in rete promuove la qualità nella macchina amministrativa?
  • Quando impedisce accessi incontrollati ai dati privati
  • Quando promuove prodotti e servizi di buona qualità per tutti i segmenti di comunità
  • Quando promuove l'accesso locale alle informazioni importanti, ma non consente una comunicazione efficace tra vertice e struttura periferica
  • Quando promuove prodotti e servizi di buona qualità pur deteriorando le condizioni di sicurezza del lavoro
50) Come sono distribuiti gli obiettivi di governo tra le diverse amministrazioni che debbono contribuirvi?
  • Ogni amministrazione decide autonomamente i propri obiettivi strategici a partire dall'interpretazione delle priorità e degli obiettivi del governo. Per ogni obiettivo di governo il responsabile del sistema di monitoraggio attribuisce un peso che misura quanto ogni amministrazione contribuisce al raggiungimento dell'obiettivo
  • Ogni amministrazione riceve dal governo gli obiettivi strategici che deve perseguire. Il sistema di monitoraggio poi valuterà quanto gli obiettivi di governo siano stati raggiunti
  • Ogni amministrazione decide i propri obiettivi strategici in modo totalmente indipendente dagli obiettivi di governo. Il sistema di monitoraggio poi valuterà quanto gli obiettivi di governo siano stati raggiunti
  • Ogni amministrazione riceve dal governo gli obiettivi strategici che deve perseguire. Poi il responsabile del monitoraggio dell'attività di governo valuta quale è il relativo contributo di questi obiettivi strategici agli obiettivi di governo
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