1) I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti previsti al comma 4-ter, sono tesi alla ricognizione delle norme regolamentari vigenti?
- I regolamenti esecutivi.
- I regolamenti organizzativi.
- I regolamenti di riordino.
- I regolamenti attuativi ed integrativi.
2) Dispone l'art. 119, Cost., che i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni possono ricorrere all'indebitamento alle condizioni ivi indicate, specificando che:
- È esclusa ogni garanzia dello Stato sui prestiti dagli stessi contratti.
- È in facoltà dello Stato, in caso di dissesto economico-finanziario dell'ente, prestare garanzie sui prestiti dagli stessi contratti.
- È dovere dello Stato prestare garanzie sui prestiti dagli stessi contratti.
- È in facoltà dello Stato prestare garanzie sui prestiti dagli stessi contratti.
3) Ha effetto una mozione di sfiducia nei confronti del Presidente della Giunta regionale messa in discussione prima di tre giorni dalla sua presentazione?
- Sì, la Costituzione dispone che la mozione non può essere messa in discussione prima di due giorni dalla presentazione.
- No, l'art. 126 della Costituzione prevede il limite temporale di tre giorni.
- No, l'art. 126 della Costituzione prevede il limite temporale di sei giorni.
- Sì, purché sia sottoscritta da almeno un quinto dei suoi consiglieri e sia approvata per appello nominale a maggioranza assoluta dei componenti.
4) Svolgere le attività di organizzazione e gestione del personale e di gestione dei rapporti sindacali e di lavoro è una funzione che l'art. 16 del TUPI attribuisce:
- All'organo di indirizzo politico-amministrativo dell'amministrazione.
- Ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali dell'amministrazione.
- All'organismo indipendente di valutazione della performance dell'amministrazione.
- Agli organi consultivi dell'amministrazione.
5) Le Città metropolitane, sono titolari di funzioni amministrative proprie al pari dei Comuni?
- No, solo i Comuni sono titolari di funzioni amministrative proprie.
- Sì, per espressa previsione di cui all'art. 118, Cost.
- No, nessun ente locale è titolare di funzioni amministrative proprie.
- No, solo i Comuni, le Province e le Regioni sono titolari di funzioni amministrative proprie.
6) Alle sedute della Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano (conferenza Stato-Regioni) partecipano:
- I rappresentanti del Governo, i Presidenti di Regione ed i presidenti delle Città metropolitane.
- I rappresentanti del Governo, i Presidenti di Regione ed eventuali altri soggetti invitati ad intervenire a seconda della materia trattata.
- I rappresentanti del Governo, i Presidenti di Regione e i consiglieri regionali di maggioranza.
- I rappresentanti del Governo, i Presidenti di Regione e gli amministratori delle società in house delle Regioni.
7) Spetta alle Regioni la potestà legislativa (art. 117, Cost.):
- Nelle sole materie espressamente elencate all'art. 117, Cost.
- Nelle materie di legislazione concorrente e in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato.
- In tutte le materie con la sola esclusione di quelle attinenti l'ordinamento civile, penale e amministrativo.
- In tutte le materie con la sola esclusione di quelle attinenti la cittadinanza, e i diritti tutelati dalla Costituzione.
8) Il Consiglio regionale può sfiduciare il Presidente della Giunta regionale mediante una mozione che, ai sensi dell'art. 126, co. 2, Cost.:
- Deve essere sottoscritta da almeno tre dei suoi componenti.
- Deve essere motivata.
- Deve essere approvata a maggioranza relativa dei suoi componenti.
- Deve essere votata a scrutinio segreto.
9) Nel corso del 2022 gli enti locali dovranno adottare il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO). Il detto piano:
- Non necessita di pubblicazione nel sito del Dipartimento della funzione pubblica ma solo sul sito dell’ente locale adottante
- È predisposto esclusivamente in formato cartaceo.
- Ha validità annuale, con aggiornamento semestrale.
- È approvato dalla Giunta comunale.
10) L’art. 4, comma 3, D.Lgs. n. 59/1997, elenca i principi fondamentali che le Regioni devono osservare nel conferimento agli enti locali delle funzioni che non richiedono l'unitario esercizio a livello regionale. Con l'attribuzione della generalità dei compiti e delle funzioni amministrative ai comuni, alle province e alle comunità montane, secondo le rispettive dimensioni territoriali, associative e organizzative, con l'esclusione delle sole funzioni incompatibili con le dimensioni medesime, si attua:
- Il principio di differenzazione nell'allocazione delle funzioni.
- Il principio di efficienza e economicità.
- Il principio della responsabilità ed unicità dell'amministrazione.
- Il principio di sussidiarietà.
11) Il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) è obbligatorio per le amministrazioni:
- Con più di 100 dipendenti, per quelle con un numero inferiore è previsto un PIAO semplificato.
- Centrali dello Stato, e per gli enti locali è previsto un PIAO semplificato.
- Con più di 30 dipendenti, per quelle con un numero inferiore è previsto un PIAO semplificato.
- Con più di 50 dipendenti, per quelle con un numero inferiore è previsto un PIAO semplificato.
12) Per quanto attiene alla misurazione e valutazione della performance, l’ente locale deve dotarsi di diversi strumenti, primo tra tutti il piano della performance. Il piano della performance:
- Deve essere approvato dalla Consiglio entro il 31 gennaio.
- È definito dal Segretario comunale in collaborazione con i vertici dell’amministrazione e secondo gli indirizzi impartiti dal Dipartimento della funzione pubblica.
- Non necessita di pubblicazione sul sito internet istituzionale dell’ente locale, ma sul sito del Dipartimento della funzione pubblica.
- È definito dalla Giunta in collaborazione con i vertici dell’amministrazione e secondo gli indirizzi impartiti dal Dipartimento della funzione pubblica.
13) La Conferenza Stato-Città ed autonomie locali di cui all’art. 8 del D.Lgs. n. 281/1997 è presieduta:
- Dal Presidente del Consiglio dei Ministri o, per sua delega, dal Ministro dell'Interno o dal Ministro per gli Affari Regionali nella materia di rispettiva competenza.
- Dal Presidente della Repubblica.
- Dal Presidente del Senato.
- Dal Ministro dell'Interno.
14) I principi di: responsabilità ed unicità dell'amministrazione, efficienza e economicità, cooperazione tra Stato, Regioni ed enti locali, ecc., sono alcuni dei principi fondamentali che le Regioni devono osservare nel conferimento agli enti locali delle funzioni che non richiedono l'unitario esercizio a livello regionale. Il principio di efficienza e di economicità si attua:
- Anche al fine di garantire un'adeguata partecipazione alle iniziative adottate nell'ambito dell'Unione europea.
- Con l'attribuzione alla Regione dei compiti e delle funzioni amministrative non assegnati in attuazione del principio di sussidiarietà e delle funzioni di programmazione.
- Anche con la soppressione delle funzioni e dei compiti divenuti superflui.
- Tenendo conto in particolare delle funzioni già esercitate con l'attribuzione di funzioni e compiti omogenei allo stesso livello di governo.
15) Ai sensi della legge 7 agosto 2015, n. 124, gli enti locali, redigono il piano organizzativo del lavoro agile (POLA). Il POLA:
- Ha valenza triennale.
- Deve prevedere che almeno il 10% dei dipendenti possa svolgere il lavoro in modalità agile.
- Necessita di preventivo parere obbligatorio dell’ARAN.
- È sezione del piano della performance.
16) Le Conferenze costituiscono i luoghi principali della cooperazione tra Stato e Regioni, nonché degli enti locali. La Conferenza Stato-Regioni, la Conferenza Stato-Città e la Conferenza Unificata:
- Sono organi misti dei quali fanno parte sia esponenti regionali e/o locali sia esponenti statali.
- Solo organi consultivi che a richiesta delle Regioni esprimono parere vincolante sugli Statuti regionali.
- Sono presiedute di norma dal Presidente della camera dei Deputati.
- Sono organi collegiali composti dai Presidenti delle 20 Regioni a Statuto ordinario.
17) Per quanto attiene alla misurazione e valutazione della performance, l’ente locale deve dotarsi di diversi strumenti, primo tra tutti il piano della performance. Il piano della performance:
- È un documento che evidenzia, a consuntivo, con riferimento all'anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse.
- È un documento che evidenzia, a consuntivo, con riferimento al triennio precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse.
- È un documento programmatico quinquennale.
- È un documento programmatico triennale.
18) Nel corso del 2022 gli enti locali dovranno adottare il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO). Il detto piano:
- È predisposto esclusivamente in formato cartaceo.
- Ha validità annuale, con aggiornamento semestrale.
- È approvato dal Sindaco.
- È obbligatorio per le pubbliche amministrazioni con più di 50 dipendenti.
19) Le azioni di classe (class action) sono attuabili anche nei confronti della pubblica amministrazione?
- Sì, salvo eccezioni.
- Sì, ma soltanto attraverso associazioni di consumatori iscritte negli elenchi ministeriali e con almeno 1.500 ricorrenti.
- No, mai.
- Sì, ma ad esclusione di norme comunitarie, regionali e approvate da oltre cinque anni.
20) Ai sensi dell’art. 1, comma 44, lettera C, della legge 7 aprile 2014, n. 56, quali delle seguenti funzioni può esercitare la Città metropolitana d’intesa con i Comuni interessati: predisposizione dei documenti di gara, di stazione appaltante, di monitoraggio dei contratti di servizio e di organizzazione di concorsi e procedure selettive?
- Soltanto il monitoraggio dei contratti di servizio.
- Soltanto la predisposizione dei documenti di gara.
- Tutte.
- Soltanto l’organizzazione di concorsi e procedure selettive.
21) Ai sensi dell’art. 14, comma 3, della legge n. 124/2015, possono essere definiti ulteriori e specifici indirizzi attuativi per promuovere il lavoro agile e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti:
- Dalla contrattazione nazionale di comparto.
- Da ciascuna amministrazione in autonomia.
- Con provvedimento del Dipartimento della Funzione Pubblica.
- Con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione.
22) Entro quanti giorni dalla pubblicazione il Governo della Repubblica può promuovere la questione di legittimità costituzionale sugli statuti regionali (art. 123, Cost.)?
- Entro venti giorni.
- Entro trenta giorni.
- Entro quaranta giorni.
- Entro due mesi.
23) Il Consiglio regionale può essere sciolto, ed il Presidente della Giunta rimosso, con decreto motivato del Presidente della Repubblica, dopo aver sentito (art. 126, Cost.):
- Il Ministro dell'interno.
- Il Parlamento in seduta comune.
- La Conferenza Stato-Regioni.
- La Commissione di deputati e di senatori costituita per le questioni regionali.
24) Per quanto attiene alla misurazione e valutazione della performance, l’ente locale deve dotarsi di diversi strumenti, primo tra tutti il piano della performance. Il piano della performance:
- Deve essere approvato dal Consiglio entro il mese di febbraio.
- È definito dal Consiglio in collaborazione con i vertici dell’amministrazione e secondo gli indirizzi impartiti dal Dipartiment della funzione pubblica.
- Deve essere pubblicato sul sito internet istituzionale dell’ente locale.
- Deve essere approvato dalla Giunta entro il mese di 15 marzo.
25) La Regione, quando ritenga che una legge o un atto avente valore di legge dello Stato leda la sua sfera di competenza, può promuovere la questione di legittimità costituzionale?
- No, dispone l'art. 127 della Costituzione che la Regione può promuovere la questione di legittimità costituzionale di una legge o di un atto avente valore di legge solo nei confronti di altra Regione.
- Sì, può promuovere la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte costituzionale entro 60 giorni dalla pubblicazione della legge o dell'atto avente valore di legge.
- No, è solo il Governo a poter promuovere la questione di legittimità di una legge o di un altro atto avente valore di legge su richiesta della Conferenza Stato-Regioni.
- No, è solo il Parlamento a poter promuovere la questione di legittimità di una legge o di un altro atto avente valore di legge.
26) I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti previsti al comma 4-ter, sono tesi al periodico riordino delle disposizioni regolamentari vigenti, alla ricognizione di quelle che sono state oggetto di abrogazione implicita e all’espressa abrogazione di quelle che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete?
- I regolamenti organizzativi.
- I regolamenti di delegificazione.
- I regolamenti esecutivi.
- I regolamenti di riordino.
27) Le varie tipologie di regolamenti governativi sono enunciate nell’art. 17, della legge n. 400/1988. I regolamenti di delegificazione di cui al co. 2:
- Sono tesi al periodico riordino delle disposizioni regolamentari vigenti, alla ricognizione di quelle che sono state oggetto di abrogazione implicita e all’espressa abrogazione di quelle che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete.
- Implicano la rinuncia dello Stato a disciplinare in via legislativa determinate materie, per esigenze di semplificazione amministrativa.
- Conferiscono al Governo una generale potestà regolamentare nelle materie in cui non vi sia alcuna disciplina normativa ovvero alcuna riserva di legge.
- Sono atti necessari ad eseguire concretamente le statuizioni di una fonte legislativa.
28) Curare l'attuazione dei piani, programmi e direttive generali definite dall'organo di indirizzo politico- amministrativo e attribuire ai dirigenti gli incarichi e la responsabilità di specifici progetti e gestioni è una funzione che l'art. 16 del TUPI attribuisce:
- Agli organi consultivi dell'amministrazione.
- Ai dirigenti degli uffici dirigenziali generali dell'amministrazione.
- All'organismo indipendente di valutazione della performance dell'amministrazione.
- All'organo di direzione politica dell'amministrazione.
29) I principi di: sussidiarietà, cooperazione tra Stato, Regioni ed enti locali, adeguatezza, ecc. sono alcuni dei principi fondamentali che le Regioni devono osservare nel conferimento agli enti locali delle funzioni che non richiedono l'unitario esercizio a livello regionale. Il principio di cooperazione tra Stato, Regioni ed enti locali si attua:
- Anche al fine di garantire un'adeguata partecipazione alle iniziative adottate nell'ambito dell'Unione europea.
- In relazione all'idoneità organizzativa dell'amministrazione ricevente a garantire, anche in forma associata con altri enti, l'esercizio delle funzioni.
- Tenendo conto in particolare delle funzioni già esercitate con l'attribuzione di funzioni e compiti omogenei allo stesso livello di governo.
- Con l'attribuzione alla Regione dei compiti e delle funzioni amministrative non assegnati in attuazione del principio di sussidiarietà e delle funzioni di programmazione.
30) Il PIAO è adottato entro il 31 gennaio di ciascun anno ed aggiornato annualmente entro lo stesso 31 gennaio. In caso di differimento del termine per l’approvazione del bilancio di previsione:
- Il termine per l’adozione è stabilito in 10 giorni dall’approvazione del bilancio di previsione finanziario.
- Il termine per l’adozione è stabilito nel giorno successivo all’approvazione del bilancio di previsione finanziario.
- Il termine per l’adozione è stabilito in 30 giorni dall’approvazione del bilancio di previsione finanziario.
- Il termine per l’adozione non può comunque essere prorogato.
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