DOMANDE PER MATERIA

1) Per quanto attiene alla misurazione e valutazione della performance, l’ente locale deve dotarsi di diversi strumenti, primo tra tutti il piano della performance. Il piano della performance deve essere approvato:
  • Dal Consiglio entro il 31 gennaio.
  • Dal Segretario comunale entro il 31 dicembre.
  • Dalla Giunta entro il 1° gennaio.
  • Dalla Giunta entro il 31 gennaio.
2) Chi presiede la Conferenza Unificata di cui all’art. 8, comma 1, d.lgs. n. 281/1997?
  • Presidente della Repubblica.
  • Presidente della Camera dei deputati.
  • Presidente del Consiglio dei Ministri o, su sua delega, dal Ministro per gli Affari Regionali ove nominato.
  • Ministro dell’Interno.
3) Per quanto attiene alla misurazione e valutazione della performance, l’ente locale deve dotarsi di diversi strumenti, primo tra tutti il piano della performance. Il piano della performance:
  • È un documento che evidenzia, a consuntivo, con riferimento al triennio precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse.
  • È un documento programmatico triennale.
  • È un documento programmatico quinquennale.
  • È un documento che evidenzia, a consuntivo, con riferimento all'anno precedente, i risultati organizzativi e individuali raggiunti rispetto ai singoli obiettivi programmati e alle risorse.
4) I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti, previsti alla lett. a), sono atti necessari ad eseguire concretamente le statuizioni di una fonte legislativa?
  • I regolamenti di riordino.
  • I regolamenti organizzativi.
  • I regolamenti di delegificazione.
  • I regolamenti esecutivi.
5) L’art. 4, comma 3, D.Lgs. n. 59/1997, elenca i principi fondamentali che le Regioni devono osservare nel conferimento agli enti locali delle funzioni che non richiedono l'unitario esercizio a livello regionale. Con l'attribuzione della generalità dei compiti e delle funzioni amministrative ai comuni, alle province e alle comunità montane, secondo le rispettive dimensioni territoriali, associative e organizzative, con l'esclusione delle sole funzioni incompatibili con le dimensioni medesime, si attua:
  • Il principio di sussidiarietà.
  • Il principio della responsabilità ed unicità dell'amministrazione.
  • Il principio di differenzazione nell'allocazione delle funzioni.
  • Il principio di efficienza e economicità.
6) Nel corso del 2022 gli enti locali dovranno adottare il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO). Il detto piano:
  • Ha validità annuale, con aggiornamento semestrale.
  • È approvato dalla Giunta comunale.
  • È predisposto esclusivamente in formato cartaceo.
  • Non necessita di pubblicazione nel sito del Dipartimento della funzione pubblica ma solo sul sito dell’ente locale adottante
7) Per quanto attiene alla misurazione e valutazione della performance, l’ente locale deve dotarsi di diversi strumenti, primo tra tutti il piano della performance. Il piano della performance:
  • Individua gli obiettivi strategici ed operativi.
  • È definito dal Consiglio in collaborazione con i vertici dell’amministrazione e secondo gli indirizzi impartiti dal Dipartiment della funzione pubblica.
  • Deve essere approvato dalla Consiglio entro il 31 gennaio.
  • Non necessita di pubblicazione sul sito internet istituzionale dell’ente locale, ma sul sito del Dipartimento della funzione pubblica.
8) In considerazione del differimento al 31 marzo 2022 a cura del decreto del Ministero dell’interno in data 24 dicembre 2021 del termine per approvare il bilancio di previsione 2022/2024, il termine per gli enti locali per approvare il primo PIAO è attualmente:
  • Il 29 ottobre 2022.
  • Il 29 luglio 2022.
  • Il 30 agosto 2022.
  • Il 30 settembre 2022.
9) Lo statuto regionale è sottoposto a referendum popolare se, entro tre mesi dalla sua pubblicazione, ne faccia richiesta (art. 123, Cost.):
  • Un quinto dei componenti il Consiglio regionale o la Giunta regionale.
  • Un cinquantesimo degli elettori della Regione o il Presidente della Regione.
  • Un cinquantesimo degli elettori della Regione o un quarto dei componenti il Consiglio regionale.
  • Un cinquantesimo degli elettori della Regione o un quinto dei componenti il Consiglio regionale.
10) L’art. 4, comma 3, D.Lgs. n. 59/1997, elenca i principi fondamentali che le Regioni devono osservare nel conferimento agli enti locali delle funzioni che non richiedono l'unitario esercizio a livello regionale. Con la conseguente attribuzione ad un unico soggetto delle funzioni e dei compiti connessi, strumentali e complementari, e quello di identificabilità in capo ad un unico soggetto anche associativo della responsabilità di ciascun servizio o attività amministrativa, si attua:
  • Il principio di sussidiarietà.
  • Il principio di omogeneità.
  • Il principio della responsabilità ed unicità dell'amministrazione.
  • Il principio di completezza.
11) I regolamenti governativi sono classificati dall'art. 17 della legge n. 400/1988. Quali regolamenti, previsti alla lett. c), conferiscono al Governo una generale potestà regolamentare nelle materie in cui non vi sia alcuna disciplina normativa ovvero alcuna riserva di legge?
  • I regolamenti concernenti materie non disciplinate da leggi o da atti aventi forza di legge.
  • I regolamenti di riordino.
  • I regolamenti organizzativi.
  • I regolamenti attuativi ed integrativi.
12) Nella redazione del POLA l’ente locale deve considerare quanto indicato dal capo II della legge n. 81/2017 con riferimento al lavoro agile?
  • Solo i Comuni capoluogo di provincia.
  • No.
  • Solo i Comuni capoluogo di regione.
  • Si.
13) Qual è, tra quelli riportati, è il corretto ordine cronologico di ascesa al potere dei seguenti personaggi politici?
  • Nicolae Ceaușescu, Francisco Franco, Juan Domingo Perón, Augusto Pinochet
  • Juan Domingo Perón, Nicolae Ceaușescu, Francisco Franco, Augusto Pinochet
  • Francisco Franco, Juan Domingo Perón, Nicolae Ceaușescu, Augusto Pinochet
  • Francisco Franco, Nicolae Ceaușescu, Juan Domingo Perón, Augusto Pinochet
14) Dispone l'art. 119, Cost., che i Comuni, le Province, le Città metropolitane e le Regioni possono ricorrere all'indebitamento alle condizioni ivi indicate, specificando che:
  • È dovere dello Stato prestare garanzie sui prestiti dagli stessi contratti.
  • È in facoltà dello Stato, in caso di dissesto economico-finanziario dell'ente, prestare garanzie sui prestiti dagli stessi contratti.
  • È esclusa ogni garanzia dello Stato sui prestiti dagli stessi contratti.
  • È in facoltà dello Stato prestare garanzie sui prestiti dagli stessi contratti.
15) Per quanto attiene alla misurazione e valutazione della performance, l’ente locale deve dotarsi di diversi strumenti, primo tra tutti il piano della performance. Il piano della performance:
  • Deve essere approvato dalla Giunta entro il mese di 15 marzo.
  • Deve essere approvato dal Consiglio entro il mese di febbraio.
  • È definito dal Consiglio in collaborazione con i vertici dell’amministrazione e secondo gli indirizzi impartiti dal Dipartiment della funzione pubblica.
  • Deve essere pubblicato sul sito internet istituzionale dell’ente locale.
16) Per quanto attiene alla misurazione e valutazione della performance, l’ente locale deve dotarsi di diversi strumenti, primo tra tutti il piano della performance. Il piano della performance:
  • Definisce gli obiettivi assegnati ai responsabili dei servizi, nonché i relativi indicatori e le modalità di monitoraggio.
  • Deve essere approvato dal Consiglio entro il mese di febbraio.
  • È definito dalla Giunta in collaborazione con i vertici dell’amministrazione e secondo gli indirizzi impartiti dal Consiglio.
  • Non necessita di pubblicazione sul sito internet istituzionale dell’ente locale, ma sul sito del Dipartimento della funzione pubblica.
17) I commi 2, 3 e 4 dell'art. 117 Cost. individuano i campi d'azione della competenza legislativa dello Stato e della Regione. In quale materia è riconosciuta la competenza esclusiva dello Stato?
  • Protezione civile.
  • Opere dell'ingegno.
  • Commercio con l'estero.
  • Governo del territorio.
18) Il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO) è obbligatorio per le amministrazioni:
  • Con più di 50 dipendenti, per quelle con un numero inferiore è previsto un PIAO semplificato.
  • Con più di 30 dipendenti, per quelle con un numero inferiore è previsto un PIAO semplificato.
  • Con più di 100 dipendenti, per quelle con un numero inferiore è previsto un PIAO semplificato.
  • Centrali dello Stato, e per gli enti locali è previsto un PIAO semplificato.
19) Ai sensi della legge 7 agosto 2015, n. 124, gli enti locali, redigono il piano organizzativo del lavoro agile (POLA). Il POLA:
  • È redatto entro il 31 gennaio.
  • È obbligatorio per i soli Comuni capoluogo di regione/provincia.
  • È sezione del bilancio di previsione.
  • Deve prevedere che almeno il 25% dei dipendenti possa svolgere il lavoro in modalità agile.
20) Ai sensi dell’art. 14, comma 3, della legge n. 124/2015, possono essere definiti ulteriori e specifici indirizzi attuativi per promuovere il lavoro agile e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti:
  • Con decreto del Ministro per la pubblica amministrazione.
  • Dalla contrattazione nazionale di comparto.
  • Con provvedimento del Dipartimento della Funzione Pubblica.
  • Da ciascuna amministrazione in autonomia.
21) È possibile staccare una Provincia o un Comune da una Regione ed aggregarli ad un'altra?
  • Sì, con referendum e con legge costituzionale.
  • No.
  • Sì, con referendum e con legge della Repubblica.
  • Sì, con referendum e con legge regionale.
22) Ai sensi della legge 7 agosto 2015, n. 124, gli enti locali, redigono il piano organizzativo del lavoro agile (POLA). Il POLA:
  • Ha valenza triennale.
  • È sezione del piano della performance.
  • Necessita di preventivo parere obbligatorio dell’ARAN.
  • Deve prevedere che almeno il 10% dei dipendenti possa svolgere il lavoro in modalità agile.
23) Le varie tipologie di regolamenti governativi sono enunciate nell’art. 17, della legge n. 400/1988. I regolamenti concernenti materie non disciplinate da leggi o da atti aventi forza di legge di cui alla lett. c):
  • Implicano la rinuncia dello Stato a disciplinare in via legislativa determinate materie, per esigenze di semplificazione amministrativa.
  • Conferiscono al Governo una generale potestà regolamentare nelle materie in cui non vi sia alcuna disciplina normativa ovvero alcuna riserva di legge.
  • Sono tesi al periodico riordino delle disposizioni regolamentari vigenti, alla ricognizione di quelle che sono state oggetto di abrogazione implicita e all’espressa abrogazione di quelle che hanno esaurito la loro funzione o sono prive di effettivo contenuto normativo o sono comunque obsolete.
  • Costituiscono l'estrinsecazione dell'imprescindibile potere di autoregolamentazione della P.A.
24) I principi di: sussidiarietà, cooperazione tra Stato, Regioni ed enti locali, adeguatezza, ecc. sono alcuni dei principi fondamentali che le Regioni devono osservare nel conferimento agli enti locali delle funzioni che non richiedono l'unitario esercizio a livello regionale. Il principio di cooperazione tra Stato, Regioni ed enti locali si attua:
  • Con l'attribuzione alla Regione dei compiti e delle funzioni amministrative non assegnati in attuazione del principio di sussidiarietà e delle funzioni di programmazione.
  • Anche al fine di garantire un'adeguata partecipazione alle iniziative adottate nell'ambito dell'Unione europea.
  • In relazione all'idoneità organizzativa dell'amministrazione ricevente a garantire, anche in forma associata con altri enti, l'esercizio delle funzioni.
  • Tenendo conto in particolare delle funzioni già esercitate con l'attribuzione di funzioni e compiti omogenei allo stesso livello di governo.
25) L'Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale (art. 122, Cost.):
  • È eletto dalla Giunta regionale.
  • È formato dai Consiglieri più anziani d'età.
  • È eletto dal Consiglio regionale tra i suoi componenti.
  • È eletto a suffragio universale e diretto tra gli elettori della Regione che abbiano compiuto i quarant'anni d'età e che abbiano ricoperto cariche istituzionali.
26) Nel corso del 2022 gli enti locali dovranno adottare il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO). Il detto piano:
  • È approvato dal Consiglio comunale.
  • È predisposto esclusivamente in formato cartaceo.
  • Ha validità triennale, con aggiornamento annuale.
  • È adottato entro il 15 marzo di ciascun anno ed aggiornato annualmente entro il 31 gennaio.
27) I principi di: responsabilità ed unicità dell'amministrazione, efficienza e economicità, cooperazione tra Stato, Regioni ed enti locali, ecc., sono alcuni dei principi fondamentali che le Regioni devono osservare nel conferimento agli enti locali delle funzioni che non richiedono l'unitario esercizio a livello regionale. Il principio di efficienza e di economicità si attua:
  • Anche con la soppressione delle funzioni e dei compiti divenuti superflui.
  • Tenendo conto in particolare delle funzioni già esercitate con l'attribuzione di funzioni e compiti omogenei allo stesso livello di governo.
  • Anche al fine di garantire un'adeguata partecipazione alle iniziative adottate nell'ambito dell'Unione europea.
  • Con l'attribuzione alla Regione dei compiti e delle funzioni amministrative non assegnati in attuazione del principio di sussidiarietà e delle funzioni di programmazione.
28) Spetta alle Regioni la potestà legislativa (art. 117, Cost.):
  • In tutte le materie con la sola esclusione di quelle attinenti l'ordinamento civile, penale e amministrativo.
  • In tutte le materie con la sola esclusione di quelle attinenti la cittadinanza, e i diritti tutelati dalla Costituzione.
  • Nelle materie di legislazione concorrente e in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato.
  • Nelle sole materie espressamente elencate all'art. 117, Cost.
29) Ai sensi della legge 7 agosto 2015, n. 124, gli enti locali, redigono il piano organizzativo del lavoro agile (POLA). In caso di mancata adozione del POLA:
  • Il lavoro agile non si applica.
  • Il lavoro agile si può applicare solo previo consenso del Dipartimento della Funzione Pubblica.
  • Il lavoro agile si applica almeno al 15% dei dipendenti che lo richiedono.
  • Il lavoro agile si applica almeno al 30% dei dipendenti che lo richiedono.
30) Nel corso del 2022 gli enti locali dovranno adottare il Piano Integrato di Attività ed Organizzazione (PIAO). Il detto piano:
  • È approvato dal Sindaco.
  • È predisposto esclusivamente in formato cartaceo.
  • È obbligatorio per le pubbliche amministrazioni con più di 50 dipendenti.
  • Ha validità annuale, con aggiornamento semestrale.
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